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Milazzo. App Contro Crisi CoronaVirus, Parla l'Esperto Luigi Cama

LUIGI CAMA HA CREATO LA FABBRICA DELLE APP. TUTTE LE ATTIVITA’ POTRANNO AVERE UN’APP A SOLI 10 EURO AL MESE.

La città di Milazzo conosce già Luigi Cama. La nostra testata segue le sue innumerevoli iniziative da tempo. Sappiamo che ha visto nascere i primi siti web e ne ha seguito l’evoluzione. Aziende e professionisti si rivolgono a lui per una consulenza, per progetti di comunicazione o per software personalizzati.

Negli ultimi anni si è specializzato nella produzione di App. Di recente ha sviluppato un videogame per il figlio, che ha distribuito gratuitamente per tutti i bambini, intitolato “ColoraWar”, in cui bisogna sparare arcobaleni al CoronaVirus. 

Tra i suoi clienti spiccano nomi come Nettunia, Farmacia Manicastri, Dream Fitness e Farmacia Alioto di cui ha curato il bicentenario alcuni anni fa.

Ma il suo ultimo progetto pare stia davvero superando le aspettative.

Eravamo abituati a leggere i suoi post su Facebook, a gustare foto di tramonti e frammenti della nostra Milazzo, ma negli ultimi due anni aveva pubblicato di rado su Facebook. Ora sappiamo perché!

Si stava dedicando ad un progetto che avrebbe visto la luce a Giugno 2020 ma che a causa dell’emergenza Covid-19 ha dovuto anticipare a Maggio, per supportare numerose attività in questo periodo in cui sono richiesti accorgimenti particolari per la sicurezza. “La Fabbrica delle App nasce per servire in breve tempo e a costi praticamente irrisori, tutte le attività d’Italia.”, ha dichiarato in una recente intervista.
Luigi Cama ha iniziato come grafico pubblicitario e web designer presso agenzie di comunicazione, dal 1998. Ha sempre programmato per passione e dal 2010 ho scelto di percorrere una strada indipendente. Nel 2016 realizzò la prima App per Viviamobio, un piccolo market di Milazzo che ad oggi vanta oltre mille download, vale a dire circa 300/400 clienti nella sola città di Milazzo.”

Nel 2018, però, decise di dare a tutti la possibilità di avere un’App, per qualsiasi utilizzo, basandosi su una struttura standard con un minimo di personalizzazione. Ci son voluti due anni di investimenti per giungere ad una struttura semplice, utile ed economica, ad un prezzo alla portata di tutti per consentire a qualsiasi attività di avere la propria App. Persino un artista, un poeta o uno scrittore oggi può avere un’App con questo sistema. 

“Ho realizzato una piattaforma”, afferma Cama, “grazie alla quale il titolare dell’attività può caricare prodotti e altri contenuti. Può gestire utenti, inviare notifiche, offerte speciali e attivare la propria campagna fidelity. Viviamobio, ad esempio, ha caricato circa duemila articoli. C’è anche un blog che funge da giornale telematico su cui è possibile gestire pubblicazioni riservate agli utenti registrati. L’App consente la prenotazione e il ritiro della spesa o della pizza, la consegna a domicilio, si può prenotare il tavolo e funge anche da menù digitale: i clienti, dal tavolo, aggiungono le pizze al carrello e l’App le invia al gestore utilizzando il numero WhatsApp del locale.”

Ma l’obiettivo di Luigi Cama è anche quello di creare nuovo lavoro per colleghi e professionisti della comunicazione: “La prima App che ho attivato in questo periodo è stata quella del Marilyn La Disco, di Milazzo. Non potendo caricare i prodotti, per motivi di tempo, ha richiesto il supporto ad un professionista al quale ho spiegato come utilizzare il gestionale. Ovviamente a me non dovrà nulla e anzi, il collega ha capito che portando altri clienti sulla piattaforma, avrà diritto ad una percentuale agente e potrà offrire altri servizi. Altri clienti invece la stanno gestendo in autonomia, come fa Viviamobio da quattro anni ormai. Agenzie pubblicitarie e aziende che sviluppano software ma non le App, hanno proposto la rivendita del servizio. Per me questo è un obiettivo importante perché mi consentirà di creare una rete di scambio. La piattaforma si evolverà in un progetto più ampio.”

La Fabbrica delle App, o più semplicemente FabbricApp, riceve richieste di attivazione ogni giorno. Oltre la già citata Dream Fitness, la palestra dei fratelli Dramis di Milazzo c’è anche Picone Gioielli di Roma. Inoltre, il Ristorante Gambero Rosso di Milazzo, Time Out di Barcellona, panificio Vecchi Sapori di Basicò, il bar Primo19 di Milazzo, il centro socio educativo Eureka di Milazzo, la farmacia Manicastri di Milazzo, il B&B Alterego sempre di Milazzo, poi un centro estetico, una libreria, un lido e forse una catena di supermercati. “Ovviamente anche il mio commercialista, lo Studio Mellina, ha la sua App che usa per informare i clienti su notizie di fisco, lavoro ed economia e tramite cui invia documenti a loro riservati.”, conclude Cama.
Il titolare di un’attività non può ancora registrarsi liberamente sulla piattaforma che Cama non ha reso pubblica per ragioni di sicurezza. Si può richiede l’App di prova gratuitamente tramite un apposito modulo nel sito o sulla pagina Facebook di FabbricApp. Il cliente scaricherà la demo, oppure gli sarà inviato il video della simulazione, con il suo logo, i suoi colori e alcuni prodotti, per mostrare il meccanismo delle prenotazioni e degli ordini. Se il cliente si riterrà soddisfatto della prova, si passerà alla produzione ufficiale della sua App”.
“Fino ad ora ho ricevuto solo conferme.”, afferma Cama.

Ma Il prezzo è valido solo per il periodo di emergenza?
“Assolutamente no, nessuna sorpresa.”, conferma. “Ho deciso di intraprendere questa strada e visto la risposta positiva non intendo cambiare. Il cliente paga sei mesi anticipati e se non rinnova, le App si disattivano automaticamente, senza alcuna pretesa. Ovviamente dieci euro sono solo per l’App Android. Se vogliono anche la versione per Apple pagheranno altri dieci euro. Prossimamente attiverò anche un’App per ogni città se raggiungo un determinato numero di attività.”
Luigi Cama sembra avere altri progetti nel cassetto, in particolare per la nostra città.
“Ho intenzione di proporre qualcosa agli istituti scolastici, sia medie che superiori per avviare un progetto pilota. Un sistema unificato che possa servire famiglie, aziende, attività commerciali, associazioni e scuole in ogni Comune. Ovviamente spero di poter partire dalla mia città.”

“Pensi che il tuo progetto avrà risonanza nazionale?”, gli è stato chiesto.
“Volo basso e non voglio andare oltre i miei limiti, anche se ho ricevuto una richiesta da Roma e sarà poi il cliente a portarne altri, se contento del servizio. Per ora non posso servire oltre un determinato numero di attività. Il prezzo è ottimo e le applicazioni fanno egregiamente il loro lavoro. Se le attivazioni dovessero superare un certo numero di richieste, valuterò il da farsi.”
Anche noi abbiamo provato la piattaforma e confermiamo la validità del progetto del nostro concittadino.

Trovate il modulo per la richiesta sul sito www.fabbricapp.it

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