Caos nell’area dei Centri commerciali, nota della consigliera Cocuzza

La consigliera comunale Valentina Cocuzza è intervenuta in merito alle criticità che si sono registrare nell’ultimo fine settimana nell’area che ospita i Centri commerciali, alle porte di Milazzo.

“Ritengo che le questioni siano due e vadano tenute distinte – afferma la consigliera -. Una riguarda la viabilità soprattutto in prossimità del centro abitato di Corriolo e Crocecaruso di San Filippo del Mela, l’altra, tutta milazzese sollevata principalmente dai commercianti del centro che devono lottare su due fronti, quello della concorrenza dei centri commerciali ( forse un falso problema essendo la clientela diversa), e quello della viabilità domenicale cittadina. Ed in particolare alla mancata attuazione di un vero e proprio parco urbano con ampia zona non accessibile alle auto che faccia rivivere il centro di Milazzo.

Questo il quadro. Personalmente mi chiedo: ma vogliamo mettere l'anonimo centro commerciale con la bellezza del lungomare o del piano baele che adeguatamente attenzionati e pedonalizzati rilancerebbero l'economia milazzese?

E’ qui che a mio avviso forse si concentrano le maggiori colpe dell’attuale Amministrazione comunale che era stata propagandata come rivoluzionaria e si è rilevata conservatrice.

Le due realtà, quella dei centri commerciali e del centro cittadino – prosegue Cocuzza - possono coesistere ma bisogna attenzionare particolarmente la viabilità della 113 per non correre il rischio in un futuro prossimo che il vicino ospedale di Grazia non possa essere raggiunto da chi dovesse averne bisogno.

Chiedo quindi al Sindaco di Milazzo cosa abbia intenzione di fare per rimediare alle carenze manifestate in questi anni, che hanno inflitto un grave colpo all’economia cittadina e come intenda gestire la situazione insostenibile che si è verificata nei giorni scorsi nella zona dell’asse viario, sulla strada statale 113, ed in prossimità del centro abitato di Corriolo chiuso in una morsa senza vie di fuga”.

Da ultimo la consigliera ricorda di aver sottoscritto assieme ad altri colleghi d’Aula la richiesta di convocazione di un consiglio straordinario al fine di trovare soluzioni e risposte. “Ma non basta certamente un consiglio comunale per risolvere i problemi se poi l’esecutivo resta sordo a qualsiasi suggerimento”.