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VIVI MILAZZO 

Uso del suolo pubblico, nuovo atto di indirizzo dell’Amministrazione comunale 

L’Amministrazione comunale ha formulato un atto di indirizzo per disciplinare l’installazione di dehors e pedane in diverse zone della città ed in particolare in prossimità dell’area portuale e lungo alcune arterie strategiche. 

Un provvedimento che nasce dall’esigenza di coniugare sviluppo commerciale e tutela della sicurezza e della vivibilità urbana. 

Nello specifico non sarà più possibile installare dehors e pedane su sede stradale in tutte le vie che costituiscono accesso o via di deflusso per il traffico portuale. 

Tra queste sono comprese la via dei Mille e la via Colonnello Magistri, così come le adiacenti via San Giovanni, via Tenente S. Brigiano, via Tenente Minniti e via Sergente Birago. 

Si tratta di strade che, secondo quanto stabilito dal Comune, devono restare sgombre per ragioni di sicurezza legate alla crescente attività del porto.

Fa eccezione l’eventuale utilizzo dei marciapiedi, purché conforme all’art. 54 del Regolamento comunale approvato con la delibera n. 41 del 23. 

Anche in altre arterie principali come via Tindaro La Rosa, via Nino Bixio, via Migliavacca, via San Paolino, via Acqueviole e nuovamente via dei Mille, sarà vietata l’installazione di qualsiasi struttura esterna. 

In queste zone il flusso veicolare diretto verso il porto impone la massima attenzione alla viabilità. Vietata anche l’installazione di dehors e pedane in prossimità delle intersezioni stradali e delle rotatorie. 

Dovrà essere rispettata una distanza minima di 5 metri da questi punti critici, nonché il franco libero di almeno 3 metri in larghezza per garantire il passaggio dei mezzi di soccorso, oltre a una distanza minima di 2 metri da arredi urbani, alberi e aiuole. 

Un altro punto fondamentale riguarda la tutela del patrimonio urbano e degli spazi pubblici. 

Le nuove autorizzazioni non potranno prevedere la soppressione di parcheggi, né la rimozione o lo spostamento di arredi urbani, alberature o elementi di verde pubblico, salvo che l’intervento faccia parte di un più ampio progetto di riqualificazione riconosciuto di pubblico interesse. 

Inoltre, sarà fatto assoluto divieto di sopprimere stalli a pagamento o di spostare quelli riservati a soggetti con disabilità, come previsto dal Codice della Strada. 

Tutti i procedimenti autorizzativi non ancora conclusi dovranno essere revisionati alla luce di queste nuove direttive. 

E in caso di rilascio di provvedimenti che si discostino dall’Atto di Indirizzo, sarà obbligatoria una motivazione dettagliata. 

Infine, le concessioni in scadenza saranno valutate e rinnovate esclusivamente nel rispetto del Regolamento vigente e del nuovo Atto.