VIVI MILAZZO
Si è svolta questa mattina in sala giunta l’annunciata riunione tra l’Amministrazione comunale e le categorie dei commercianti avente per tema l’istituzione dell’isola pedonale nei fine settimana dei mesi estivi.
L’incontro era finalizzato – come ha spiegato in apertura l’assessore Angelo Maimone – a raccogliere proposte e ascoltare le istanze dei rappresentanti della categoria.
Ancora una volta però l’argomento è apparso indigesto per i commercianti che reputano la chiusura al traffico del centro cittadino un fattore penalizzante e se proprio deve essere fatta vorrebbero che l’isola pedonale fosse limitata ad una porzione più piccola di territorio.
Assente il Centro commerciale Naturale, così come aveva preannunciato il presidente Giuseppe Amendolia lamentando la convocazione giunta “appena due giorni prima dell’incontro”, è stata la Confesercenti ad aprire la serie di interventi con Felice Nania che si è detto favorevole ad un’isola pedonale più ridotta.
«Abbiamo fatto una veloce indagine tra i nostri iscritti – ha detto – e siamo giunti ad una proposta che possa essere una giusta mediazione.
Realizzare l’isola dalla Fontana di Cartesio fino alla via Colombo solo sabato e domenica».
Maurizio Capone di “Milazzo in Centro” ha prodotto un documento in cui dopo avere elencato una serie di criticità legate all’isola pedonale (strade vuote, calo del fatturato e difficoltà alla viabilità) ha proposto di chiudere solo da via Medici alla via Piraino presentando anche un programma di iniziative da svolgere.
Posizione interlocutoria quella di Confcommercio presente col presidente Carmelo Picciotto, il referente locale Giovanni Maimone e l’esperto Carmelo Di Bartola.
“Prima di esprimerci abbiamo chiesto i dati del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) e manifestato l’esigenza di sentire i nostri associati – ha detto Maimone – Non intendiamo interferire con la visione di città dell’amministrazione, ma questa non può danneggiare il commercio e i suoi operatori.
Siamo aperti al dialogo ma bisogna fare un lavoro di squadra”.
Un contributo anche dall’imprenditore Totò Salamone che nell’evidenziare pure le difficoltà che oggi gli operatori economici vivono per la gestione delle loro attività ha sottolineato che l’isola pedonale dovrebbe riguardare la prosecuzione della via Medici e quindi piano Baele e piazza Caio Duilio, escludendo invece la marina Garibaldi che rappresenta la più importante arteria di collegamento per Vaccarella dove vi sono numerosi locali che ogni qualvolta la strada è chiusa – ha concluso – non lavorano.
In chiusura l’intervento del sindaco Pippo Midili che nell’evidenziare che “l’isola pedonale è un segno di civiltà tant’è che viene apprezzata dai turisti, ha auspicato un cambio di mentalità per dare un futuro turistico a Milazzo che comincia ad intravedersi dopo anni di illusioni, aggiungendo che “il realizzando porticciolo turistico che sorgerà dall’area Diana sino alla chiesa di San Giacomo, necessita proprio di una città che accolga il diportista che lascia l’imbarcazione per andare nei locali.
E non è possibile dover cenare o mangiare una pizza subendo il fastidio dello smog delle auto”.
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