VIVI MILAZZO
Ninni Petrella: “Milazzo merita di più: una città grande, relegato a un ruolo marginale!”
L’Avv. Ninni Petrella interviene sulle elezioni provinciali, sottolineando criticità e limiti. Alcuni commenti:
“Una città di oltre 30.000 abitanti, con un ruolo chiave nella provincia e nel tessuto economico del territorio, è completamente assente dai tavoli istituzionali che contano”.
“Cogliamo l’occasione per fare i nostri più sinceri auguri di buon lavoro a Pippo Crisafulli, unico milazzese eletto”.
In riferimento al dato elettorale del Comune di Milazzo (ME) delle scorse elezioni provinciali, interviene il Presidente del Movimento Politico “Partiamo da Qui” Avv. Ninni Petrella.
«Non posso che esprimere delusione e amarezza per l’esito delle recenti elezioni del Consiglio della Città Metropolitana di Messina. Milazzo, una delle realtà principali in provincia soprattutto da un punto di vista socio-economico oltre che demografico, è riuscita a esprimere un solo consigliere.
Un risultato che, pur nel rispetto delle dinamiche elettorali, appare ampiamente insufficiente rispetto al peso che la nostra città dovrebbe avere nei contesti istituzionali.
Cogliamo l’occasione per fare i nostri più sinceri auguri di buon lavoro a Pippo Crisafulli, unico milazzese eletto in seno al Consiglio delle ex Province.
A lui va il nostro augurio di rappresentare con forza e responsabilità gli interessi della nostra città, in un contesto in cui la voce di Milazzo rischia di essere sempre più flebile.
Ma il dato più grave è un altro: oggi Milazzo non ha alcun parlamentare. Nessun milazzese siede all’Assemblea Regionale Siciliana.
Nessun milazzese siede alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica. Una città di oltre 30.000 abitanti, con un ruolo chiave nella provincia e nel tessuto economico del territorio, è completamente assente dai tavoli istituzionali che contano.
Senza rappresentanza politica, Milazzo è invisibile.
E un territorio invisibile non ottiene risorse, non incide nelle scelte, non costruisce futuro. Così non si va da nessuna parte. È inaccettabile che una comunità con il nostro peso resti fuori da ogni dinamica decisionale regionale e nazionale.
È arrivato il momento di reagire.
Milazzo ha bisogno di una nuova visione politica, di una classe dirigente capace di superare logiche personalistiche e divisioni sterili, e di unirsi per restituire alla città il ruolo che le spetta.
Noi di Partiamo da Qui siamo pronti a fare la nostra parte, ma serve un impegno collettivo, serio e determinato.
Milazzo non può più restare in silenzio. È tempo di tornare protagonisti».
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