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VIVI MILAZZO 

Sentiero naturalistico di Ponente dell’Area marina protetta e fruizione della piscina di Venere, arriva la regolamentazione

I rappresentanti del Consorzio di gestione dell’Amp e della Fondazione Lucifero nei prossimi giorni sottoscriveranno il protocollo che disciplina la fruizione, la promozione di interventi di sostenibilità ambientale e di sicurezza degli utenti.

Per poter raggiungere le finalità di preservazione e tutela ambientale e paesaggistica e garantire la sicurezza degli stessi fruitori, potrebbe essere istituita la limitazione degli accessi. 

Lo scorso anno nel periodo estivo si sono registrati ben 30 mila accessi: troppi con la conseguenza che viene messo a rischio il delicato habitat naturale di uno degli angoli più suggestivi del promontorio. 

La decisione è stata assunta a conclusione della riunione del Cda dell’Area marina e ora spetterà all’apparato burocratico preparare la documentazione per il passo successivo con il commissario della Fondazione Lucifero, visto che l’Ipab ha competenza nelle aree. 

Una volta raggiunto l’accordo si potrà definire anche la modalità di accesso ai luoghi che avverrà sicuramente previo il pagamento di un “contributo ambientale volontario” che sarà stabilito dall’Area marina protetta e dalla Fondazione. 

Le somme ricavate saranno utilizzate «per manutenere le aree e strutture annesse nonché per migliorare e rafforzare i servizi a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei fruitori». 

Ancora non ci sono i dati ufficiali sulle scelte adottate dai due enti, ma l’orientamento è quello di esentare dal contributo ambientale i residenti del Comune di Milazzo, i bambini fino a 12 anni e gli anziani di età superiore a 67 anni, i diversamente abili con eventuale accompagnatore, i fruitori dei servizi socio-educativi-ricreativi-assistenziali erogati dalla Fondazione.

Inoltre l’accesso e il conteggio degli utenti che affluiscono al sentiero naturalistico e alla piscina della Portella verranno gestiti dal Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo, dai soci dell’Ente Gestore (Comune di Milazzo, Università degli Studi di Messina e Associazione Marevivo) e dalla Fondazione Barone Lucifero i quali cureranno anche l’aspetto informativo e comunicativo. 

In prospettiva poi l’intendimento di Area marina e Fondazione Lucifero è quello di creare anche un “marchio”, al fine di rendere il sentiero naturalistico e la Piscina di Venere, “veicolo di promozione turistica di tutto il territorio”. 

Altro passaggio importante riguarderà l’utilizzo della spiaggetta che è soggetto ad ulteriori prescrizioni. 

E così oltre al divieto di «asportare qualsiasi elemento costituente il tessuto naturale del sentiero, della costa e dei fondali», non potranno essere introdotto sacchetti, contenitori e stoviglie, ovviamente accendere fuochi e praticare campeggio libero o bivacco, usare amplificatori di ogni dimensione e capacità nonché radio e musica; fare il bagno dopo aver applicato sul corpo oli e creme, installare ombrelloni, gazebi, tende e sedie. 

Scontato anche il divieto di pesca e la raccolta di molluschi e crostacei.