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Milazzo, Legambiente dona pianta gelsomino ai Carabinieri


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Milazzo, Legambiente dona una pianta di gelsomino alla Compagnia dei carabinieri: «Simbolo d’identità del territorio» 

Il Gelsomino Grandiflorum pianta simbolo, identitario del territorio mamertino alla Compagnia dei Carabinieri di Milazzo per l’importante ruolo istituzionale a garanzia della vita democratica e della difesa del Territorio Naturale. 

Il Gelsomino una delle pianta più rappresentative, che ha caratterizzato per il suo profumo il paesaggio della piana, ed ha reso importante il nome di Milazzo nel mondo dei profumi. 

Il Gelsomino grandiforum, il fiore bianco dai cinque petali che profumava l’aria. 

Una fragranza delicata di grande pregio, alla base di tutti i profumi al mondo, si produceva nella piana di Milazzo dagli anni ’30 agli anni ’70 per i profumieri francesi di Grasse. 

Un raffinato e profumato benvenuto a Milazzo. 

Le gelsominaie lo raccoglievano nella notte perché aveva il massimo della fragranza fino al mattino, perché “quel fiore all’apparire del sole schiudeva la corolla, liberava, spandeva il suo profumo d’arancio e di nardo. 

“Grandi quantità di ceste erano consegnate per la produzione della concreta, una pasta giallo oro, alle due distillerie di Milazzo nella riviera di ponente: la Bonaccorsi D’Amico e Vece e la Gemelli nella zona di Acquaviole. 

Milioni di fiorellini si trasformavano in “concreta” preziosissima, 4 kg di produzione giornaliera che veniva spedita alle distillerie francesi di Grasse capitale internazionale del profumo e pertanto Milazzo aveva un ruolo centrale perché contribuiva insieme alla Calabria al 50% della produzione mondiale.

I francesi scelsero Milazzo per il suo microclima favorevole, come ci testimoniò un giorno Melo Terranova, maestro nella produzione della concreta. 

Ma un giorno le raccoglitrici, per il basso salario, incrociarono le braccia, e fecero cadere a terra il gelsomino delicato, che il sole appassì e fece nero.” Pagine memorabili di questa memoria sono state dedicate dallo scrittore Vincenzo Consolo nel libro L’Olivo e l’Olivastro” edito da Mondadori nel 1994. 

È una memoria da trasmettere alle generazioni che verranno e per questo motivo pensiamo che donare e piantare un gelsomino è un atto doveroso per la difesa della memoria di Milazzo. 

Al capitano Alberto Del Basso, comandante della Compagnia è stata donata una ceramica dell’ artista Enzo Napoli: un’acquasantiera con dei fiori di gelsomino.

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