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Castello di Milazzo: quasi 50 mila visitatori nel 2024



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Il Castello di Milazzo al terzo posto nella classifica dei turisti che visitano la Sicilia 

Quasi 50 mila visitatori in questo 2024 che deve ancora concludersi, al netto delle presenze in occasione di eventi organizzati e terzo posto assoluto nella classifica redatta dal noto portale TripAdvisor sulla base delle recensioni dei visitatori. 

Un altro riconoscimento per il Castello di Milazzo che è il primo tra quelli della provincia di Messina e viene preceduto solo da quello di Donnafugata a Ragusa che si piazza al primo posto e quello di Aci Castello. 

Ecco la sintesi di quanto scritto dai visitatori sulla Cittadella fortificata: 

“Dimensioni notevoli di tutto il complesso (non solo del castello ricchissimo di stanze e ambienti) che è da visitare tutto, seguendo le spiegazioni per meglio apprezzare le particolarità e la storia. Meritano anche il museo del mare, il museo della “tonnara”, i vari camminamenti adiacenti… 

Viste spettacolari sul mare, sulla città e sulle isole Eolie”. 

Dietro Milazzo la rocca di Castelmola, al quinto posto dopo il Castello di Maniace a Siracusa, e dunque al secondo posto tra i siti della provincia messinese. 

“In questi anni abbiamo concentrato i nostri sforzi sulla Cittadella fortificata – ha detto il sindaco Pippo Midili – consapevoli che essa deve diventare la punta di diamante di una nuova offerta culturale che sia in grado di attrarre visitatori curiosi e desiderosi di conoscere l’identità più profonda della nostra Sicilia. 

Il notevole aumento di visitatori e questo riconoscimento rappresenta una risposta positiva al nostro impegno e ci stimola a continuare su questa direzione. 

Milazzo è una città ricca di storia e di cultura e vuole ripartire proprio da queste risorse per un nuovo sviluppo che vada oltre la presenza industriale”. 

Il primo cittadino ha ricordato che esiste un progetto di 8 milioni per il fortilizio che prevede sia interventi di riqualificazione che di miglioramento della fruizione stessa, auspicando che possano arrivare le risorse per eseguire anche tali opere.”

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