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VIVI MILAZZO
Il Milazzo esce a testa alta dalla Coppa Italia
È un Milazzo consapevole quello uscito dall’Enzo Vasi, dove uno 0-0 non è bastato per andare ai quarti di finale della Coppa Italia Eccellenza.
L'1-2 dell'andata infatti ha premiato la Nebros sebbene i mamertini siano usciti a testa alta dal torneo, mostrando carattere e orgoglio e andando anche ad un passo dall’aggancio sugli avversari.
Bognanni quest’oggi ha optato per un ampio turn over, dando spazio ai molti giovani presenti nella rosa a sua disposizione.
Un cambio utile e necessario, mettendo in conto le tante assenze tra squalifiche e infortuni.
La sfida contro la Nebros di fatto è stata anche una vetrina tanto per chi ha giocato meno fino ad ora quanto per i numerosi under, ben sette schierati dal primo minuto.
Il primo scorre sulla scia dell’equilibrio e senza troppi lampi, nonostante una grande occasione capitata sulla testa di Traviglia.
A pochi minuti dall’intervallo però Bognanni è già costretto ad un cambio forzato, complice l’infortunio subito da Santoro prontamente sostituito da un reattivo Iannello.
Ma è soprattutto nella ripresa che il copione cambia, dato che Bognanni pesca ancora dalla panchina lanciando un segnale importante.
Le mosse del tecnico mamertino danno i propri frutti: il Milazzo comincia ad attaccare, alzare ulteriormente il pressing e affacciarsi sottoporta.
Le occasioni passano dai piedi di Salamone ma anche dalla testa di Bucolo, così come da una punizione sfruttata da Dama e uscita a lato dopo una deviazione.
Con il passare dei minuti i rossoblu prendono sempre più campo, non concedendo praticamente nulla alla Nebros. All’87’ è La Spada a provarci con un’acrobazia ma, a tempo quasi scaduto, la migliore chance della giornata capita proprio a Dama.
Sugli sviluppi di un corner e dopo un flipper in area il difensore, capitano per l’occasione vista l’assenza di Gatto, trova lo spazio giusto per concludere a rete da due passi.
L’urlo di gioia del difensore di fatto è stato strozzato da una super parata di Mittica, bravo ad imporsi con un intervento che ha tenuto avanti la Nebros ed evitato i tiri di rigore.
Nonostante l’amarezza per un passaggio del turno mancato, il Milazzo può trarre ottimi spunti anche da questo match.
Il primo arriva dalla difesa, che è riuscita a tenere nuovamente la porta inviolata anche dopo la staffetta tra Piccioni e Mazzeo, alla sua prima presenza da titolare.
I segnali incoraggianti però arrivano pure da un gruppo coeso, uscito a testa più che alta dalla Coppa Italia.
Il focus adesso si sposterà tutto sul campionato, visto che domenica 20 ottobre il Milazzo ospiterà il Real Siracusa Belvedere al Marco Salmeri per la sesta giornata.
L’obiettivo, chiaramente, sarà quello di portare a casa la vittoria e restare a punteggio pieno in testa alla classifica. Nebros-Milazzo 0-0 Nebros (4-3-3): Mittica; Spinella (Dal 71’ Conti), Sciotto, Bontempo, Giaimo; Sciotto, Spinella; Scolaro (Dal 90’ Zingales), Petrullo, Spanò; Mollica (Dal 63’ Panzarella), Traviglia (Dall’85’ Guadagnoli), Di Vita.
Allenatore: Francesco Palmeri.
A disposizione: Vito, Miragliotta, Saccà, Ricciardo, Noto. Milazzo (3-5-2): Mazzeo; Santoro (Dal 43’ Iannello), Dama, Ozawje; Salvo, Salamone, Bucolo, Coppolino (Dal 59’ Corso), Locantro (Dal 64’ Franchina); Ferrando (Dal 63’ Diallo), Ferrara (Dal 64’ La Spada).
Allenatore: Angelo Bognanni.
A disposizione: Piccioni, Cassaro, Iarrera, Presti. Ammoniti: Ferrando; Sciotto.
Foto Nino La Rosa
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