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VIVI MILAZZO

La clemenza del meteo ha permesso che si svolgesse la prima domenica del mercato del cibo biologico. 

Nella parte alberata della Marina Garibaldi, diversi produttori di cibo biologico e legato alla tradizione siciliana, hanno esposto i loro prodotti. 

Dal miele, alla verdura, dalla pasta ai prodotti caseari, al latte d’asina e i suoi derivati, quello che ha prevalso è stato il piacere di riscoprire il buono da mangiare.

“Cibo buono, pulito, gusto” – come ha detto il responsabile della condotta slow food Peloritani Tirrenici guidati da Pippo La Rosa  che insieme alla Pro loco Milae ed all’associazione “Eventi Divini” ha supportato l’assessore Angelo Maimone nella organizzazione di questa iniziativa, ripresa dopo che in passato altri appuntamenti analoghi erano stati organizzati dall’attuale consigliere comunale Santino  Saraò, ieri presente assieme ad altri colleghi d’Aula, il quale ha auspicato una crescita del mercatino domenicale e l’allestimento di altre iniziative come il mercatino dell’antiquariato che l’assessore Maimone ha preannunciato per aprile.

E’ stato il sindaco Pippo Midili, assieme a Maimone e ai rappresentanti degli altri sodalizi che hanno organizzato l’evento a tagliare il nastro augurale.

“Parte bene il mercatino dei produttori Slow food – ha detto il primo cittadino -. Tanta gente che ritrova il gusto del piccolo mercato di prodotti del territorio. 

Adesso appuntamento domenica prossima con un numero di espositori ancora maggiore”.

Soddisfatto anche l’assessore alle attività produttive Angelo Maimone. “Ci tenevamo a far partire questo appuntamento  che da adesso in avanti avrà cadenza regolare, la seconda e l’ultima domenica del mese, sempre sul Lungomare Garibaldi. 

Un modo per movimentare il centro e dare allo stesso tempo spazio ai produttori del biologico di farsi apprezzare per i loro prodotti genuini. 

Questa prima domenica è per noi un banco di prova, ma già dalla prossima in calendario prevediamo di avere oltre venticinque produttori, con un’ampia gamma di prelibatezze del territorio”.