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Milazzo San Pietro: il campo Padel non verrà realizzato


Il campo di Padel verrà realizzato in altra sede e non a San Pietro

Cambio di programma del Comune sulla realizzazione del campo da padel. 

La struttura sportiva, che è stata finanziata dalla Raffineria, non sorgerà più all’interno di piazza Campanile, nella frazione San Pietro che comunque sarà oggetto di un intervento di riqualificazione, ma in un’altra area, sempre comunale. 

Lo ha annunciato il sindaco Midili spiegando che, dopo le polemiche sorte, ha effettuato tre sopralluoghi nella zona, e dopo avere parlato con i residenti, ha deciso di puntare su un’altra ubicazione. 

Confermato invece il progetto di riqualificazione che prevede dei giochi per i bambini. 

Anzi si attende l’inizio dei lavori visto che gli uffici comunali hanno aggiudicato l’appalto all’impresa “Fc Bioedil srls” che ha sede a Milazzo che ha applicato il minor prezzo sull’importo dei lavori a base d’asta.

Completate le verifiche di rito avverrà la consegna dell’area per l’esecuzione delle opere previste nell’ambito anche di un intervento di riqualificazione della piazza.

Il progetto – ha evidenziato l’assessore Santi Romagnolo – è finalizzato alla riqualificazione dell’area con la creazione di aree gioco sicure e inclusive accessibili anche ai bambini disabili, la valorizzazione del verde pubblico.

Prevista la fornitura dei giochi e degli arredi, anche lavori propedeutici alla installazione delle attrezzature ludiche, cordoli di contenimento e nuova pavimentazione in gomma antitrauma. 

 Quello di San Pietro sarà il terzo parco inclusivo che l’Amministrazione realizzerà in questo primo triennio di gestione (i precedenti sono quelli di piazza San Papino e piazza Impastato), ma un altro è previsto anche a S. Marina. 

«Il nostro impegno – prosegue Romagnolo – è intervenire in quelle aree di aggregazione che necessitano di essere migliorate attraverso la sostituzione o l’implementazione delle attrezzature ludiche presenti per garantire ai cittadini delle diverse zone di utilizzare e vivere al meglio questi spazi comunali».

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