Si è svolto a Palazzo D’Amico l’incontro promosso dal Comune in collaborazione con Soroptimist, AMI e Pro Loco in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.
Introdotti dall’assessore alla pubblica istruzione, Lucia Scolaro, ai lavori sono intervenuti autorevoli personalità che hanno analizzato il fenomeno del femminicidio sotto diversi aspetti: giudiziario, legale, sociale.
L’avvocato Rosi Amaddeo ha fatto un excursus sul femminicidio a partire dagli anni ’60 e a questo tipo di eventi tragici si è collegata poi Florencia Bianco con una toccante testimonianza in cui ha parlato dell’omicidio della madre per mano del padre e quanto dolore questa morte abbia causato in lei e nei suoi fratelli.
In particolare tutta l’esistenza di Florencia è stata segnata da questa drammatica perdita tanto che, ha sempre chiarito al proprio marito l’impossibilità di fidarsi totalmente di lui, così come non ha potuto fidarsi di suo padre che, sebbene sta pagando con l’ergastolo l’omicidio della madre, ha comunque trasformato la sua vita.
Il comandante della Compagnia dei carabinieri di Milazzo, Andrea Maria Ortolani ha invece sottolineato quanto sia cambiato anche l’approccio delle forze armate nei confronti di quelle donne che si recano in caserma per denunciare il proprio aguzzino.
Attraverso un progetto con il Soroptimist si è dato vita in diverse caserme italiane ad un modo diverso di accogliere le denunce; dagli arredi nella stanza deputata alle denunce di tale tipo al personale non in divisa che assiste le donne.
L’avvocato Maria Sinagra invece ha posto l’accento sull’aspetto emotivo che coinvolge il professionista di fronte ad una donna da assistere.
L’aspetto emotivo è stato affrontato dalla psicologa Valentina Sabino che ha voluto sottolineare come sia necessario che la potenziale vittima sia in grado di difendersi da possibili ed iniziali manipolazioni emotive.
In chiusura l’intervento delle due assistenti sociali del Comune di Milazzo, Grazia Samparisi e Carmen Procopio che hanno spiegato di come i servizi sociali riescono a gestire la rete di protezione delle donne che sono vittime di soprusi o violenze, comunicando che esiste un indirizzo mail, istituto dal Comune, sportellodonna@comune.milazzo.me.it che assicura, nel rispetto della privacy il supporto nei casi di emergenza.
A fare da sfondo all’incontro i quadri di Giuseppe La Spada, un artista da sempre impegnato sul fronte ambientale, una sorta di ecologia ambientale da cui partire per liberare e depurare l’ambiente avvelenato da fattori che finiscono per inquinare la mente.
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