I consiglieri Doddo e Bambaci chiedono di intitolare una strada o una piazza all’ex sindaco Cartesio

Una mozione per intitolare una strada o una piazza al dottor Stefano Cartesio, il più longevo dei sindaci di Milazzo, esponente politico molto apprezzato nella città del Capo, scomparso 12 anni addietro.

A farsi promotore dell’iniziativa il consigliere Pippo Doddo e la consigliera Fabiana Bambaci.

“Una persona apprezzata non soltanto a Milazzo, ma in tutto il comprensorio – affermano i consiglieri -: appartenente ad una famiglia di onesti lavoratori, con grandi sacrifici personali e della famiglia si laureò in medicina, dedicandosi subito alla professione di medico di famiglia, dedito alla sua missione sempre a disposizione di chiunque avesse bisogno della sua assistenza medica in qualsiasi ora del giorno e della notte. 

Nel 1960, un gruppo di amici ed estimatori lo convinse ad entrare in politica, venendo eletto giovanissimo alla carica di Consigliere Comunale.

Iniziò cosi la sua lunga militanza nella Democrazia Cristiana, che lo porto in breve a diventare uomo di punta del partito non soltanto a Milazzo, ma in tutto il comprensorio”. 

Doddo e Bambaci ricordano che nella lunga carriera politica Cartesio fu eletto per 8 legislature al Consiglio Comunale, ricoprì due volte l’incarico di assessore e per ben 15 volte quello di sindaco. 

“Arrivò più volte a rifiutare la candidatura alla Camera dei Deputati, che lo avrebbe visto sicuramente eletto, per non abbandonare i suoi numerosissimi assistiti aggiungendo che quando negli anni settanta, entrò in vigore la legge che dava facoltà alle Giunte Comunali di città, come Milazzo di liquidare ai componenti una indennità, egli rifiutò, di accedere a tali compensi, minacciando addirittura di dimettersi a seguito delle reiterate insistenze di un assessore della sua giunta”.

Il dott. Cartesio guidò nel tempo Giunte di diverso colore: dal centrodestra, alla storica apertura al PSI con il centro sinistra, sino alla collaborazione col PCI. Questo gli fu possibile grazie ad una straordinaria determinazione e alla innata capacità di mediazione.

Con l’avvento della cosiddetta Seconda Repubblica, numerosi sostenitori lo convinsero ancora una volta a scendere nell’agone politico con la nuova legge elettorale, dove per l’ennesima volta i milazzesi gli confermarono il loro consenso, eleggendolo consigliere comunale e subito dopo presidente del civico consesso.

“Riteniamo – concludono Doddo e Bambaci – che non si possa attendere oltre e chiediamo quindi alle forze politiche di individuare un sito di prestigio e procedere, formalizzando gli atti necessari all’intitolazione dello stesso al dottor Cartesio”.