VOGLIONO SMANTELLARE LA PIAZZA A SANTO PIETRO.

Con toni trionfalistici l'amministrazione comunale annuncia che sarà stravolta l'unica area aperta esistente a S.Pietro. 

Un'area libera destinata a più usi, dalla celebrazione sull'esterno di funzioni religiose, a giochi per i bambini, a punto d'incontro per i più adulti, a punto di raduno per la protezione civile.

Oggi l'amministrazione comunale ha deciso che con i soldi dati dalla Raffineria, realizza un campo di padel e usando belle parole per fare più presa sulla gente, l'assessore Romagnolo usa la terminologia parco inclusivo. 

"Parco", quale caratteristiche ha per essere un parco? sistemare un'aiuola e togliere i giochi esistenti per metterne altri e qualche panchina? 

L'assessore perché non viene in aula Consiliare a confrontarsi, per dare spiegazioni che con la realizzazione del campo di padel toglierà la pace a tutte quelle famiglie che vi risiedono specie nel periodo estivo. 

Da mesi cerchiamo confronto in aula invano. 

Centinaia di cittadini stanno protestando sottoscrivendo una petizione. Sarebbe stato giusto un confronto per cercare nello stesso rione un'altra area, forse meno visibile dalla strada ma certamente ad impatto acustico zero. 

Chiederemo un Consiglio straordinario per dibattere il punto per portare avanti le ragioni di tanti residenti di S.Pietro a fronte delle scelte arroganti portati avanti da un'amministrazione insensibile alle richieste di buon senso che vengono dalla collettività. 

Un assessore latitante al confronto con i rappresentanti dei gruppi politici di opposizione.

In tre anni non è mai venuto a confrontarsi su una iniziativa si nasconde dietro qualche sporadica dichiarazione alla stampa. 

 A Santo Pietro l'ennesimo sgarbo. 

Con la scusa del parco inclusivo, si toglie la pace e la serenità ad una zona altamente abitata. Un campo nel bel mezzo del centro abitato per minare la pace e la tranquillità delle persone. 

Un atto di arroganza ad una piazza già attrezzata con compo da basket e giochi per i più piccoli che rappresenta un luogo di aggregazione per tutta la collettività di santo Pietro per dare spazio ad una moda del momento. 

È l'ennesima assurdità che vediamo in città e che vogliono mascherare. 

Spendeteli meglio questi soldi che la Raffineria finanzia. 

 Milazzo ha bisogno di altro!