Mish Mash festival, chiusura con oltre 5000 presenze al Castello 

Oltre cinquemila persone durante i quattro giorni del festival. Anche quest’anno il Mish Mash Festival, giunto alla settima edizione, ha confermato le attese.

Tanti anche gli spettatori giunti da tutta Italia (Roma, Torino, Milano, Napoli e Venezia) per assistere ai concerti all’interno del Castello. 

Ma nutrita anche la presenza di pubblico proveniente dall’estero (un 6% sul totale): israeliani, polacchi, statunitensi, maltesi e tedeschi.

Oltre venti performance musicali e artistiche con performer e artisti nazionali e internazionali.

Tra gli artisti di questa settima edizione il progetto di Alosi (già voce e testi del duo palermitano Il Pan del Diavolo), il ritorno dello storico cantautore siciliano Toti Poeta, con il suo ultimo lavoro discografico Tutta questa meraviglia, la performance pop dai tratti psichedelici del duo siculo-pugliese Volosumarte, oltre al duo palermitano Sour Girl. 

Ha registrato il tutto esaurito l’attesissimo concerto dei Nu Genea acclamato duo elettronico partenopeo, mentre tra gli artisti esteri più acclamati c’è stata la band elettro-funk olandese Weval, il producer e dj norvegese Todd Terje e la musicista e producer londinese Nabihah Iqbal. 

Tante anche in questa settima edizione le collaborazioni con diversi artisti visivi, nate per offrire un’esperienza immersiva all’interno delle mura del Castello, con formazioni artistiche coinvolte nella creazione di opere visive, installazioni, video making e proiezioni.

Tra queste: lo spettacolo di danza/teatro di Ottotempi, curato dalla coreografa Luana Saitta, la performance di projection mapping 3D creata dai Pixel Shapes che ospiterà il dj set di Blumarina del collettivo femminista Fluidae e l’installazione visiva sul main staige a cura dallo street artist Spos.art.