Il Consiglio Comunale approva le tariffe della Tari 2023 

Con la maggioranza compatta in aula, ed in assenza di consiglieri di opposizione che erano usciti prima della votazione, è stata approvata col voto unanime dei 18 presenti, la proposta relativa alla “Approvazione delle tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti (Tari anno 2023)”. 

Prima del voto ha relazionato il sindaco Pippo Midili facendo il punto della situazione in cui si trova l’ente nel settore dei tributi. 

“Siamo impegnati – ha detto il primo cittadino – a risanare il pregresso sia per la mancata bollettazione inspiegabilmente avvenuti alcuni anni addietro, sia per recuperare, per quanto possibile, tanti crediti di dubbia esigibilità, che alla voce di bilancio si quantificano in circa 35 milioni” Entrando nello specifico sulla Tari, Midili ha detto che rispetto al previsionale del 2022 prevista in € 8.256.613 c’è stata una progressiva diminuzione ad € 7.785.283 per il 2023, quindi ha indicato come avviene la suddivisione del costo della tariffa. 

Ha fornito i dati relativi agli introiti determinati dallo smaltimento nei consorzi di filiera che hanno fatto crescere notevolmente la percentuale della raccolta differenziata. 

Riscontri positivi anche per il CCR che “è in dirittura di arrivo” e l’invito soprattutto agli operatori economici che continuano a non pagare a mettersi in regola per evitare provvedimenti pesanti che arrivano anche alla chiusura dell’attività commerciale. 

In apertura dei lavori sull’ordine del giorno il consiglio aveva prima approvato, sempre ad unanimità dei presenti la modifica dello statuto e regolamento della consulta giovanile e, su proposta dell’assessore Francesco Coppolino, la costituzione del gruppo comunale di protezione civile e il relativo regolamento. 

Al riscontro poi dell’assenza in aula di vari consiglieri proponenti interrogazioni (ben 19 di Damiano Maisano, 1 di Antonio Foti) e mozioni (29 di Maisano, 1 di Giuseppe Doddo, 1 di Francesco Russo, 2 di Massimo Bagli e 2 di Lorenzo Italiano) il presidente Alessandro Oliva decideva che per le interrogazioni sarebbero state date risposte scritte agli interessati, mentre le mozioni torneranno in aula giovedì sera, alla ripresa dei lavori della sessione ordinaria.