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Milazzo. Risultati ottenuti 2022, aspettative 2023


Conferenza di fine anno del Sindaco Midili: i risultati ottenuti, gli auspici per il 2023

Tanti risultati ottenuti nel 2022, tante aspettative per il nuovo anno. Un unico obiettivo: far crescere ancora la città, dando seguito a quel processo di cambiamento iniziato due anni addietro.

Il sindaco Pippo Midili nella consueta conferenza di fine anno oltre a porgere gli auguri in diretta social ai cittadini, ha ricordato l’attività degli ultimi 12 mesi: dalla realizzazione dei parchi inclusivi, alle tante opere pubbliche legate alla rigenerazione urbana già avviate, e poi lo straordinario risultato della raccolta differenziata che ha raggiunto stabilmente la percentuale del 65 per cento facendo così rientrare Milazzo tra i “Comuni virtuosi”.

Midili si è anche soffermato sulle criticità che l’Amministrazione conta di superare: dal problema degli allagamenti che si conta di risolvere col progetto definitivo inviato alla Protezione Civile nell’auspicio che così come promesso venga finanziato e consenta di superare i problemi che si registrano nel convogliamento delle acque della Piana, alla questione viabilità, sia sotto il profilo della sicurezza che del rispetto delle regole.

E qui il primo cittadino ha sottolineato la necessità di una inversione di comportamenti non solo per evitare di andare incontro alle multe, ma anche per dimostrare che è cresciuto il senso civico di una comunità che ha pagato oltre cinque anni di assenza di controllo, causa principale di anarchia.

E lo stesso auspicio Midili lo ha evidenziato per quel che concerne il pagamento dei tributi. “Prima del nostro insediamento – ha affermato – per tre anni il Comune non ha emesso alcun ruolo di pagamento, non ne comprendo la ragione, ma di sicuro è stato un atto ingiustificabile.

Il mancato invio delle bollette ai cittadini, “esonerati” in maniera errata e deplorevole dal pagamento del dovuto per servizi resi, rappresenta certamente un atteggiamento di irresponsabilità amministrativa e politica.

E così ci siamo ritrovati con l’80 per cento delle aziende che non paga la tassa sulla spazzatura, un’altra considerevole percentuale che non paga il suolo pubblico e altri tributi. Nel giro di pochi mesi siamo stati costretti a inviare bollette per circa 40 milioni di euro per evitare un danno erariale che avrebbe fatto saltare economicamente in aria il Comune di Milazzo, scaricando sulle future generazioni e sul futuro strutturale della città un peso difficilmente sopportabile.

Ora contiamo di poter presto tornare alla normalità confidando nella collaborazione dei cittadini che, sono certo, comprenderanno che i tributi vanno versati”.

Il sindaco dopo aver comunicato la riorganizzazione dell’apparato burocratico comunale con l’assunzione di personale specializzato (in arrivo a breve anche altri cinque assistenti sociali) ha concluso parlando dei Lavori pubblici che caratterizzeranno il 2023. 

“Abbiamo ottenuto circa 80 milioni di finanziamenti che occorre trasformare in interventi concreti. Il 2023 sarà l’anno dell’apertura del Ccr per migliorare ancora il servizio di smaltimento dei rifiuti, l’anno della realizzazione di piazza Marconi, della realizzazione del Museo del mare all’ex Asilo Calcagno, della riqualificazione di piazza Nastasi, della struttura sportiva e del tempo libero di Bastione, del Chiostro del Rosario e soprattutto di una azione migliorativa della fruizione della Cittadella fortificata con una serie di lavori che riguarderanno alcune zone in atto poco frequentate, anzi sconosciute ai visitatori. Inoltre avvieremo anche l’intervento di riforestazione e realizzazione della nuova tribuna con quasi 2000 posti a sedere”.

Ma non solo. Il 2023 rappresenterà per Milazzo l’anno dei cantieri.

Verranno avviati i lavori per la riqualificazione dei Molini Lo Presti e della tanto attesa seconda linea del depuratore comunale oltre lavori di rigenerazione urbana per 5 milioni di euro finanziati nell’ambito del PNRR che riguardano il parcheggio multipiano nella via G.B. Impallomeni, la riqualificazione ambientale di San Paolino e di aree limitrofe al Castello e la ristrutturazione totale dell’ex mercato coperto.

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