Miglioramento dello stato delle acque e incoraggiante ripopolamento della fauna ittica.
Sono questi i primi risultati delle analisi effettuate dall’Università di Messina e da Marevivo Sicilia nell’Area marina “Capo Milazzo”.
Ne dà notizia il presidente Giovanni Mangano, sottolineando come a distanza di tre anni dalla istituzione dell’Amp, «quei risvolti positivi che ci si aspettava stanno arrivando» e «l’aver difeso quello specchio d’acqua si sta rivelando una scelta doverosa».
Mangano comunica che l’Area marina beneficerà presto di risorse per portare avanti il progetto presentato al Mipaf (Ministero politiche agricole forestali) per la pesca sostenibile.
«Un progetto che prevede campagne di monitoraggio del pescato nelle due Secche – prosegue il presidente dell’Amp – e i pescatori che saranno chiamati ad esercitare la loro attività verranno da noi retribuiti con i fondi messi a disposizione dal Ministero. Una parte del pescato sarà utilizzato per scopi scientifici, l’altro andrà in beneficenza».
Tra i prossimi obiettivi del Consorzio di gestione – che nella giornata odierna ha approvato anche il nuovo bilancio di previsione - la regolamentazione di tutte le iniziative nella Riserva marina, visto che ancora oggi si opera con un disciplinare provvisorio.
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