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Milazzo, il bilancio dei primi 24 mesi del Sindaco Midili


Il sindaco Midili illustra ai cittadini il bilancio dei primi 24 mesi di mandato

Quasi 80 milioni di finanziamenti per opere pubbliche e la percentuale di raccolta differenziata passata dal 12 per cento (settembre 2020) al 67 per cento, con una crescita dunque di oltre il 50 per cento in questi due anni di governo cittadino. 

Sono stati questi i due dati maggiormente significativi che il sindaco Pippo Midili ha tenuto a sottolineare nel corso dell’incontro di sabato sera a piazza Duomo con la cittadinanza, per fare un bilancio dei primi 24 mesi di mandato.

Il primo cittadino (che aveva al suo fianco tutti gli assessori) – ha evidenziato il percorso fatto grazie anche al supporto degli uffici comunali.

Dalla stabilizzazione dei precari ai concorsi che hanno permesso di assumere dieci vigili urbani e due dirigenti.

Passando alla progettualità ha ricordato quello relativo al convogliamento delle acque bianche nella piana; alla messa in sicurezza del costone roccioso nella ‘Ngonia del Tono e soprattutto il rifacimento della riviera di ponente.

«Sotto questo aspetto l’amministrazione ha detto Midili – ha già ottenuto finanziamenti per 40 milioni di euro ed altrettanti ne sono previsti per il 2023 essendo stati già calendarizzati». 

Quindi ha riferito di un investimento di 4 milioni delle Ferrovie dello Stato per migliorare l’aspetto esterno della stazione, la definitiva sistemazione del Palasport di via Valverde e del teatro Trifiletti , la nuova tribuna che sarà realizzata al Castello per accogliere quasi duemila persona e quindi “aprire” ad una nuova stagione di spettacoli.

Tra le iniziative in cantiere (pure finanziate) la sistemazione di villa Nastasi e la trasformazione dell’ex Asilo Calcagno in Museo del Mare.

«L’Amministrazione – ha sottolineato ancora il sindaco – non si muove in maniera estemporanea, ma seguendo una visione di città che passa attraverso la vivibilità e l’offerta di servizi legati principalmente al turismo. In tal senso una conquista è stato il riconoscimento di Milazzo quale Ecomuseo.

Una visione che inizia con un parco urbano che intendiamo realizzare nell’area acquistata dalle Ferrovie (ex scalo), prosegue con un’isola pedonale nel centro cittadino ed una ZTL per un Tono che sia fruibile a tutti».

Dopo un passaggio sulla ricostruzione del muro crollato al cimitero («in un anno abbiamo fatto praticamente tutto quello che serviva ottenendo anche le risorse) il primo cittadino si è soffermato sul Piano regolatore generale. 

“Una pagina amara della Città” visto che è scaduto nel 2000 senza che nessuno si attivasse.

Ciò ha permesso, in assenza di vincoli di poter costruire appartamenti ma non strutture turistiche o sportive. Si è permesso in poche parole che un numero imponente di lottizzazioni sottraesse terreno che avrebbe potuto essere bene utilizzato per servizi».

Ha comunque assunto l’impegno di portarlo in consiglio comunale entro maggio 2023. 

Ultimo passaggio ha riguardato i Molini Lo Presti, “struttura strategica” che grazie ad un finanziamento già ottenuto e la collaborazione dei privati diventerà un riferimento per l’economia turistica e non solo”. 

«Il cambiamento è partito e sono certo che la città è pronta a coglierla – ha concluso Midili –. Tanto lavoro ci aspetta, ma il clima di fiducia che si respira in città rappresenta sicuramente lo stimolo migliore a fare tutto quello che abbiamo programmato».

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