Gli imprenditori del settore ristorazione e accoglienza, rischiano di andare a gambe all’aria: il caro energia erode i margini, appesantisce i conti, vanifica gli sforzi fatti, rischia di pregiudicare la qualità.
Ristoratori lamentano di aver pagato il doppio dello stesso mese dell’anno precedete. E poi c’è chi ha pagato il triplo e così via.
La beffa: queste aziende non sono considerate energivore e quindi non hanno alcuna agevolazione.
Si stima che almeno il 20% delle aziende del settore rischia di andare a gambe all’aria per l’aumento del costo dell’energia.
"A Milazzo la stagione estiva sta andando molto bene, – racconta un ristoratore – possiamo dire che abbiamo avuto un incremento di fatturato e quindi da questo punto di vista le cose sono positive. Ma il costo dell’energia comincia a incidere veramente tanto".
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