Il Milazzo Film Festival ha incassato anche in questa nuova edizione la fiducia del
pubblico che con la sua presenza costante ha dimostrato l’interesse verso il
programma delle proiezioni e la varietà di temi trattati.
Stefano Fresi è stato protagonista assoluto di quest’anno con un brillante ed
entusiasmante intervento sabato scorso, nel corso del quale, ripercorrendo la propria
carriera, ha dato molti spunti di riflessione ai giovani sul futuro e sui valori importanti
della vita.
A lui è andato lo “Scarabeo d’Argento”, il premio assegnato ogni anno dal
Comitato organizzativo del Festival a personaggi di spicco che hanno saputo
distinguersi nel panorama del cinema.
E Fresi, in tal senso, è uno degli attori più
versatili e bravi del nostro cinema contemporaneo.
«Anche quest’anno abbiamo voluto organizzare un Festival poliedrico, che potesse
piacere e coinvolgere diverse fasce di pubblico.
Non è semplice, ma la sfida ci
appassiona, soprattutto quando gli sforzi sono ripagati dagli apprezzamenti del
pubblico. – ha dichiarato Antonio Napoli, presidente del Comitato Organizzativo –
Siamo grati a tutti gli sponsor che hanno creduto in noi e riconoscenti ai giovani
volontari che hanno supportato l’organizzazione dell’evento.
L’appuntamento, come
sempre, è alla prossima edizione!»
Il Concorso Internazionale di Cortometraggi
Nel corso dell’ultima serata sono stati assegnati i cinque premi del Festival. Il
Concorso ha ricevuto un’attenzione notevole quest’anno, con oltre 160 candidature
da tutto il mondo. La giuria composta da Carmelo Porto, Paola Valentini, Giuseppe La
Spada, Alina Kashitsyna e Donatella Manna ha selezionato i vincitori tra i 26 finalisti.
“La Vedova più bella del paese” di Mino Capuano è stato il cortometraggio vincitore
del Concorso Internazionale 2022, premio assegnato dalla giuria tecnica che ha
apprezzato le possibilità espressive e la forza della concentrazione visiva dell’opera.
Il premio Posidonia sulla sostenibilità ambientale e la protezione del mare, in
partnership con l’Area Marina Protetta di Capo Milazzo, è andato al cortometraggio
“The savior” dell’iraniana Soheila Pourmohammadi, nel quale il tema della sostenibilitÃ
è stato affrontato dal punto di vista di una bambina, mettendo in luce come l’amore
verso la natura sia sempre destinato a essere ricambiato.
Il premio speciale istituito dalla DepaGroup, assegnato al miglior cortometraggio a
tema benessere, salute e terza età , è stato vinto da
“Una storia d'amore” di Filippo
Tamburini.
All’acese Daniele Trovato con il corto “Nurradin” è andato il premio Il giovinetto,
riservato ai giovani siciliani under 35.
Il Comitato organizzativo ha assegnato il proprio riconoscimento all’iraniano Navid
Nikkhah Azad che ha ispirato la sua opera “The recess” a un dramma realmente
accaduto rappresentativo dell’oppressione di genere verso le donne nella societÃ
iraniana.
Il pubblico ha votato invece “Il taglio della tromba marina” di Valentina Calabria per il
premio Cortobello.
Il Festival
Cinque giornate ricche di dibattiti, riflessioni ed emozioni quest’anno, che hanno
arricchito il cartellone culturale della città di Milazzo.
Si è incominciato mercoledì con l’omaggio al mare e a Jacques Cousteau. Insieme a
Roberto Rinaldi, fotoreporter ed esploratore subacqueo e Paola Valentini, docente di
cinema all’Università di Firenze si è navigato fra i ricordi dell’esploratore
documentarista scomparso nel 1997 e il lascito ereditario delle sue opere e invenzioni,
fondamentali per la subacquea moderna e la conoscenza degli abissi marini.
Giovedì la commemorazione del trentennale dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, alla
presenza del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri che è stato accolto a Milazzo
dall’abbraccio di centinaia di persone.
Spazio anche per una prima visiona italiana
assoluta, con la proiezione di Malta Calling, l’ultimo lavoro dei registi Nunzio Gringeri
e Mauro Mondello sul fenomeno delle migrazioni nel Mediterraneo.
Venerdì è stata ospite del Festival Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo Villaggio, per un
omaggio a uno dei più importanti attori, autori e intellettuali del nostro cinema,
scomparso appena cinque anni fa.
In questa occasione, Elisabetta Villaggio ha
presentato il suo libro “Fantozzi dietro le quinte” (Baldini+Castoldi), un memoir privato
dell’autentica vita di Paolo Villaggio e una raccolta di testimonianze di prima mano sul
dietro le quinte del suo personaggio più memorabile, Ugo Fantozzi.
Sabato è stata la volta dell’anteprima siciliana di "Pagine del Sud", ultimo lavoro del
regista Alberto Bougleux, sulle biblioteche di frontiera del Mezzogiorno, girato fra
Stromboli, Palermo, Foggia e la Basilicata.
La proiezione è stata preceduta nel
pomeriggio da una tavola rotonda a cui hanno partecipato i referenti delle biblioteche pubbliche di Milazzo, Barcellona P.G. e Santa Lucia del Mela per un confronto di
esperienze nell’ottica di futuri progetti e collaborazioni.
Ultimo appuntamento domenica pomeriggio, con la presentazione del volume “La
Sicilia di celluloide.
Dall’archeologia dei set al cineturismo” (Franco Angeli) alla
presenza del curatore Enrico Nicosia, Carmelo Porto co-autore del libro, Antonio
Nicosia, assessore all’Ecomuseo del Comune di Milazzo e Nicola Tarantino, Dirigente
della Sicilia Film Commission.
Si è trattato di un’occasione importante in cui si sono
analizzate le opportunità del cineturismo, ipotizzando i benefici dell’inserimento di
Milazzo in un circuito di location per produzioni cinematografiche.
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