Milazzo inquinamento, una sentenza storica arriva dopo 14 anni.

I fatti: 
il 18/7/2007 veniva approvata la mozione relativa a proposta dallo scrivente Maurizio Capone, relativa alla problematica sull'inquinamento del territorio di Milazzo e sono state adottate le relative determinazioni concernenti l'impianto industriale, per le finalità dello sviluppo della città di Milazzo,

un progetto di identificazione turistica, che sarebbe compromesso dall’insediamento delle industrie che insistono nel territorio e che investirebbero negativamente l’immagine della città; 

che, inoltre, non sarebbe più sostenibile lo stato di apprensione provocato dalle industrie per la salute dei cittadini e per quello che potrebbero provocare sotto il profilo ambientale;

rilevato, altresì, che sarebbero state accertate dalla Magistratura delle responsabilità nei confronti dei dirigenti della Raffineria di Milazzo; 

ritenuto, infine, improrogabile un intervento di salvaguardia di tutto il territorio e dei cittadini che lo compongono in attesa di una totale riconversione delle industrie - ha disposto, per quanto di interesse: 

- che la Raffineria si doti di un dissalatore allo scopo di porre fine al continuo depauperamento delle falde acquifere;

- che la Raffineria installi a proprie spese nel territorio centraline di monitoraggio per il rilevamento di tutti gli inquinanti emessi in atmosfera 24h trasmessi in tempo reale su pannelli digitali ed installati all’interno del Palazzo Municipale per la verifica dei relativi dati; 

- che la Raffineria investa nella propria Azienda i fondi necessari a garantire la massima sicurezza degli impianti, l’abbattimento dei gas emessi in atmosfera e una concreta azione volta al risanamento ambientale del comprensorio;

- che la Raffineria provveda alla sistemazione di alberatura idonea (ad alto fusto) atta a rendere minore possibile l’impatto visivo della stessa in quanto lesivo della immagine e dello sviluppo turistico della Città di Milazzo attualmente gravemente compromesso;

- che non venga rilasciata da parte dell’Amministrazione Comunale o da organi diversi, nessuna autorizzazione per qualsiasi tipo di ampliamento della Raffineria; 

- che la Raffineria provveda alla sistemazione della zona di ingresso e di tutta la parte perimetrale di competenza in quanto al momento altamente degradata; 

- che si chieda alla Raffineria una piantumazione arborea di alto fusto limitrofa ai serbatoi in applicazione normativa VIA-VAS..

Una sentenza storica che evidenzia quanto sia indifferibile un intervento urgente per quanto esposto nella DELIBERA . 

Adesso si aspettano le determinazioni di questa Amministrazione finalizzate al rispetto della delibera e ogni atto necessario per il raggiungimento degli obiettivi. 

Maurizio Capone