Si apre uno spiraglio per uscire dall’emergenza rifiuti determinata dalla decisione dell’impianto di Trapani di non accogliere più i rifiuti del Comune di Milazzo in quanto non conformi perché la quantità di “indifferenziata” accertata era di appena il 20 per cento a fronte della presenza di altra tipologia di rifiuto (in prevalenza umido e plastica).
Il Dipartimento regionale dei rifiuti dell’assessorato dell’Energia ha infatti concesso al Comune di Milazzo la possibilità, in via straordinaria e un breve periodo di utilizzare un altro impianto nel territorio siciliano per conferire i propri rifiuti “indifferenziati”.
E ciò in attesa di assegnare una nuova discarica visto che il discorso Trapani può considerarsi definitivamente chiuso.
“Tiriamo un sospiro di sollievo – afferma il sindaco Pippo Midili – dopo giorni difficili nel corso dei quali abbiamo cercato di limitare i danni. Purtroppo in gran parte della città i rifiuti sono rimasti, ma assicuro i cittadini che nel giro di due-tre giorni la situazione tornerà alla normalità.
Ringrazio il presidente Musumeci, l’assessore regionale Baglieri e il presidente della SRR Messina, Russo per aver sbloccato una situazione che rischiava di diventare incontrollabile vista la concreta impossibilità a conferire i rifiuti che la ditta raccoglieva. Un “corto circuito” che rischiava di avere ripercussioni anche sulle altre frazioni di rifiuto per le difficoltà di raccolta a causa dei mezzi rimasti carichi di “indifferenziata”.”
Il primo cittadino però lancia un appello ad un cambio di rotta.
“L’individuazione della discarica è sicuramente l’aspetto più importante del problema, ma non c’è dubbio che adesso occorre la collaborazione di tutti per evitare di ritrovarci sempre con l’emergenza dietro la porta. Il gestore dell’impianto di Trapani ha confermato quello che da sempre paventavamo e cioè che la raccolta differenziata non è mai stata fatta in maniera corretta a Milazzo. Occorre cominciare da zero e invito i miei concittadini a separare correttamente i rifiuti e non considerare il giorno di “indifferenziata” quello in cui ci si può liberare di ogni cosa.
Al contrario l’indifferenziata dovrebbe essere una frazione residuale e non essere prodotta nella quantità che purtroppo riscontriamo. Il discorso vale ovviamente anche per gli addetti al ritiro dei rifiuti. In questi anni il dover recuperare ritardi nella raccolta per problemi vari sui quali non voglio entrare nel merito, ha portato a non seguire con attenzione quelle regole e ad attuare comportamenti che magari hanno convinto il cittadino che alla fine tutto finiva per essere mischiato.
Non funziona così. Occorre essere accorti anche nel ritiro. E in tal senso chiederemo un maggiore impegno alla Caruter che deve avere una funzione fondamentale nella gestione del servizio.
Da parte nostra cercheremo di sensibilizzare i cittadini sempre con maggiori comunicazioni e incontrando anche gli amministratori di condominio, ma anche attuando quei controlli che non vogliono essere punitivi ma rappresentare un deterrente a comportamenti incivili che non hanno nessuna giustificazione. Chiedo a tutti e noi amministratori siamo i primi a farlo, uno sforzo per far sì che Milazzo possa diventare un esempio virtuoso e non essere una città costretta sempre a fronteggiare l’emergenza”.
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