La Sicilia continua ad essere ZONA ARANCIONE per cui tutte le aspettative delle riaperture,seppure all'aperto, sono svanite.
Un ulteriore duro colpo su tutto il settore del food e non solo. Non si è capito che siamo tutti coinvolti. Nessuno escluso !
Un vero disastro economico che si ripercuote su ogni singolo settore merceologico, palestre, piscine, scuole di ballo, lo shopping, l'accoglienza, il settore turistico in ogni suo aspetto.
Una situazione ormai insostenibile che ci deve vedere uniti e determinati per trovare soluzioni e non finire nel baratro.
Le chiusure di ogni tipo di attività ,sta coinvolgendo famiglie intere che non vedono speranze, futuro, possibilità di rinascita. Eppure chi fa questo lavoro non si è mai arreso, ha attraversato crisi di ogni tipo e non si ferma davanti a niente perché nel proprio DNA c'è la combattività di ogni giorno, la voglia di riscatto, di costruire per se, per la propria famiglia per i propri figli.
Siamo abituati a lottare a vincere ma questa è una battaglia impari, che non dipende dalla nostra voglia di reagire, dalla nostra forza, dalla nostra resilienza, ma dipende da altri che decidono su di noi sul nostro presente, sul nostro futuro, obbligandoci a restrizioni impossibili.
Eppure, abbiamo sempre dimostrato di rispettare le regole, abbiamo adeguato i nostri spazi con plexiglas disinfettanti, contingentamenti e ogni altra regola . Abbiamo fatto tutto ed ogni adempimento per essere pronti.
Ma niente, non è bastato, come se fossimo la fonte di contagi Covid. Noi gli unici responsabili !! A questo punto, cosa dobbiamo pensare ?
Basterebbe fare i controlli.
Stabilire una percentuale massima ad esempio, il 50% di ingressi nei Ristoranti nelle Pizzerie, Bar, Pub così come nei Cinema, Teatri, Convegni, ogni attività produttiva turistica ed economica.
In conclusione, riteniamo che ogni cosa è risolvibile con il buon senso e con le giuste regole.
Basta rispettarle e rispettarsi.
Maurizio Capone
Presidente associazione
AmiAmo Milazzo
VIDEO:
0 Commenti