Se il 2020 è stato pessimo, il 2021 potrebbe essere persino peggiore. 

Parola degli operatori turistici della "Penisola del Sole", per i quali dal marzo 2020 è ormai crisi senza sosta. 

Estate 2021
Le restrizioni dettate dall’emergenza pandemica si riverberano con violenza sul settore turistico: il quadro di incertezza perenne rende impossibile qualsiasi programmazione, sia per chi vorrebbe viaggiare, sia per chi di turismo vive.

Quando apriranno i lidi 
Lo scorso anno, in piena emergenza sanitaria, gli stabilimenti balneari sono stati costretti a restare chiusi ad aprile e a maggio, perdendo le ottime feste primaverili. Quest’anno, invece, si può escludere l’ipotesi di lockdown totali, poiché nel frattempo si è capito che è possibile convivere con il coronavirus senza per forza costringere le persone a stare chiuse in casa, ma semplicemente adottando le necessarie precauzioni di distanziamento fisico e i dispositivi di protezione individuale (oltre a un po’ di sano buonsenso). Dall’altra parte, tuttavia, non ci si può nemmeno aspettare un’estate da “liberi tutti” come lo scorso anno, che ha favorito la riesplosione autunnale dei contagi, da cui non siamo ancora usciti. 

Il commento
Il 2021 sarà ancora più difficile del 2020, è difficile organizzare o pensare a una programmazione, anche perché non c’è alcuna certezza sul futuro. Si dovrà vivere alla giornata, e probabilmente chi vorrà viaggiare si affiderà alle prenotazioni last minute