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Milazzo. Stagione estiva: operatori con troppe incertezze

Milazzo. Emergenza Covid. Il turismo che verrà.

Operatore turistico: «Già al lavoro per riqualificare ma servono aiuti dal Governo».

Milazzo. Sono chiusi ma già al lavoro per essere pronti a una stagione turistica la cui incognita più grande è legata all'immunizzazione. «Solo con una alta copertura vaccinale potremo salvare la stagione estiva» spiega l'operatore proprietario di un lido balneare di Milazzo. 

Ma se da un lato fanno affidamento su aiuti del Governo dall'altro gli operatori turistici milazzesi non stanno con le mani in mano. «Il desiderio di riaprire le attività è forte e in tanti si stanno attrezzando per la stagione, come tutti gli anni si rinnovano le strutture, si ammodernano gli interni. 

Riqualificare significa comunicare in maniera positiva ai potenziali ospiti che siamo pronti a riaprire. Vorrei ricordare che, almeno a Milazzo, la scorsa estate non c' è stato nessun caso di Covid in strutture ricettive, luoghi sicuri dove sicuramente dovremo continuare a rispettare e fare rispettare i protocolli».

Non possiamo prevedere il futuro ma l' andamento dei contagi e le zone in cui è divisa l'Italia rende al momento difficile anche immaginare un' apertura per Pasqua «periodo che per noi è l'anticipo della stagione - ricorda l'operatore -. La speranza è che siano almeno permessi gli spostamenti all'interno delle regioni, gli alberghi che hanno puntato sulla destagionalizzazione stanno soffrendo molto anche in questo periodo». 

«Siamo legati al piano vaccini e quindi non riusciamo a fare alcuna previsione. Ma la pandemia non ha creato solo una crisi sanitaria a Milazzo ma anche una altrettanto grave economica. La perdita del lavoro, la cassa integrazione salita alle stelle, sono fattori che fanno ipotizzare la difficoltà degli italiani a spendere soldi per le vacanze anche se, ricordiamo, il bonus vacanze è attivo fino al 30 giugno». 

Le troppe incognite però non hanno demoralizzato gli albergatori e operatori di Milazzo. «Niente affatto, addirittura molti colleghi che l' anno scorso hanno rinunciato ad aprire d' estate, quest' anno si dicono pronti e stanno lavorando per riaprire. 

Se il Governo ci aiuterà, con tutta una serie di misure finanziare a sostegno, sono certo che quest'estate riusciremo ad aprire le nostre strutture, vaccini permettendo. Se i contagi rimangono così alti dubito che si penserà alle vacanze».

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