Cosa succede da lunedì 11 gennaio.

Il president
e della Regione Siciliana spiega i motivi che hanno spinto il Ministro Speranza a inserire la Sicilia in zona arancione nella prossima ordinanza. 

Che però ammette: ”Io l’avevo chiesta rossa… pazienza”.

“Abbiamo avuto un lungo colloquio col ministro Speranza chiedendo di dichiarare la Sicilia regione rossa. Almeno per una decina di giorni. Il ministro ha ritenuto sulla base del dato epidemiologico di doverci concedere l’arancione. Non è tutto quello che noi chiedevamo ma adotteremo delle misure restrittive perchè ci si renda conto che la battaglia non è assolutamente vinta. Anzi. L’indisciplina collettiva di una parte dei siciliani finisce col rimettere in discussione tutti i buoni risultati raggiunti”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a proposito della decisione del governo nazionale di mantenere in Sicilia la zona arancione.

“Il paradosso – ha aggiunto Musumeci – è che noi siamo tra le prime regioni in Italia per numero di vaccini e tra le prime regioni per aumento di contagi. Questo è veramente triste. Stasera firmeremo l’ordinanza. Sicuramente resterà la didattica a distanza per le scuole superiori, pensiamo di potere chiudere per alcuni giorni anche le scuole di altro ordine e grado, resterà il coprifuoco, consentiremo il cibo nei ristoranti in asporto, adotteremo misure che consentiranno ai sindaci di intervenire a seconda della specificità locale”.

Zona arancione:
Non è possibile recarsi al di fuori del Comune, se non per motivi di lavoro o necessità. Tuttavia, per andare in contro a chi si trova in un piccolo Comune con meno di 5.000 abitanti, saranno consentiti gli spostamenti fra il piccolo Comune e un raggio di 30 km; dal piccolo Comune non sarà possibile raggiungere un Comune capoluogo, nemmeno se questo si trova entro 30 km. 
Resta il coprifuoco fra le ore 22.00 e 5.00. I ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, con orario dalle 05.00 alle 22.00, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario. 
Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.