Sicilia da lunedì 1 febbraio zona arancione: cosa cambia cosa si può fare

Regione arancione: negozi aperti, ma bar sempre da asporto. Che cosa cambia e quando serve l'autocertificazione.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà le nuove ordinanze che andranno in vigore da lunedì 1 febbraio, e non da domenica 31 gennaio così come era stato comunicato in un primo momento.

Da lunedì 1 febbraio la Sicilia, dopo mille polemiche, è in zona arancione. Secondo quindi le nuove regole per il contenimento del contagio da covid-19, è consentito spostarsi all'interno del proprio comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni. 

Gli spostamenti verso altri comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. 

È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. 

Ricapitolandoecco le regole:

- divieto di spostamento tra Comuni; consentiti solo per lavoro, salute o necessità 

- consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune e dei piccoli Comuni fino a 5mila abitanti ed entro i 30 km, con l’esclusione dei capoluoghi di provincia, sempre solo tra le 5 e le 22;

- visite ad amici e parenti consentite una sola volta al giorno, nel proprio Comune, tra le 5 e le 22, ma solo in 2 persone oltre ai conviventi non autosufficienti o minori di 14 anni;

- chiusi i centri commerciali nel weekend, nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti al loro interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie e vivai;

- chiusi bar e ristoranti. consentito l’asporto dei bar fino alle 18 e dei ristoranti fino alle 22, con divieto di consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5;

- sempre consentita la consegna a domicilio;

- negozi aperti fino alle 22;

- aperti parrucchieri e centri estetici;

- chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine;

- scuola in presenza al 100% per infanzia; elementari e medie. Alle superiori didattica alternata per minimo il 50% fino al 75% degli studenti;

- università aperte o chiuse su decisione autonoma del singolo ateneo, a seconda dell’andamento dell’epidemia;

- riempimento massimo al 50% dei mezzi di trasporto pubblico;

- sospese attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine, anche in bar e tabaccherie.