Movida e coronavirus a Milazzo: Gestori al collasso economico-finanziario, locali notturni chiusi, ma bollette e scadenze si devono pagare.

La voce dei gestori di alcune realtà di Milazzo: da chi tenta di 'resistere' cercando di trasformare la propria attività a chi accusa la politica per averli tagliati fuori. 

Discoteche, locali notturni e pub a rischio fallimento a Milazzo.


GESTORI A RISCHIO
Gestori che si dicono “completamente rovinati”. Il Covid ha gettato in una crisi nera anche le realtà che ruotano intorno alla vita notturna milazzese. Cassa integrazione per qualcuno, per altri neppure quelle. Il rischio di chiudere i battenti è alto e la data della riapertura ancora ignota. 

TASSE E TRIBUTI
La sospensione dei pagamenti delle tasse e tributi che tuttavia dovranno, al termine del periodo, essere corrisposte e per alcuni sono un “ritardare la morte”. La maggior parte sono concordi della necessità che il governo nazionale pensi a qualche forma di ammortizzatore per la categoria. In mezzo alla crisi tuttavia c’è chi ha trasferito, quanto possibile, la propria attività in altri settori per continuare.

POLITICA NAZIONALE
Decreti dove erano previsti crediti d’imposta per i negozianti, ma non per le discoteche. Il personale addetto è rimasto a casa, spesso, senza un valido sussidio. Le domande per la cassa integrazione per i lavoratori con ritardo o addirittura respinte, mentre, sembrerebbero, non ancora accettate quelle per i contratti a tempo determinato. Locali vuoti ma bollette che continuano arrivare. Una speranza potrebbe essere data dalla sospensione degli affitti dei locali o la sospensione delle fatture fino a marzo, quando le somme dovranno comunque essere corrisposte anche se in forma rateizzata. In gestori tuttavia temono che sia un “ritardare la morte” anche perchè comunque rimangono le bollette dell’acqua, della luce e del gas. La speranza è rivolta al governo perché si discuta di un credito d’imposta per le discoteche.

DIPENDENTI 
E’ difficile fare un calcolo dei danni, ma tante persone sono in cassa integrazione e purtroppo l’apertura ancora lontana anche perché si deve riaprire nella totale sicurezza. Quello che vorremmo è una maggiore attenzione non tanto cittadina quanto statale per andare avanti attraverso ad esempio il prolungamento degli ammortizzatori sociali e maggiori strumenti di supporto per le attività del terzo settore”. 


COSTI DI GESTIONE
Una professione “sgretolata”. Sul territorio sono presenti anche locali chiusi a causa di lavori di rifacimento, ma i gestori condividono le preoccupazioni di tutta la categoria. “sopravvivere è difficile, i costi sono alti, gli affitti importanti e le fatture ingenti, sarebbe necessario un aiuto da parte del governo o del Comune con ammortizzatori o finanziamenti a fondo perduto per resistere al periodo prolungato di chiusura.

INDOTTO INTRATTENIMENTO
Intrattenimento non significa solo divertimento, per molti significa lavoro, entrate, soldi che servono per andare avanti, per avere una vita dignitosa, per pagare le bollette, l’affitto e molte altre spese necessarie. Che fine faranno, i camerieri, i baristi, i dj, gli organizzatori, i pr e molti altri? Il comparto dei locali milazzesi e tutta la provincia di Messina, ma si potrebbe dire italiani, soffre una crisi che non ha precedenti. Non si sa quando potranno riaprire, tra gli addetti si parla di inizio 2021 o addirittura marzo ma molti potrebbero non arrivare neanche a quella data. 

RISCHIO FALLIMENTO
Il rischio di fallimento è alto, alcuni dicono che potrebbero non resistere altri tre mesi. Ci si aspetta che qualcuno dal governo o dal Comune faccia qualcosa, che pensi a degli ammortizzatori o dei finanziamenti a fondo perduto. Quando questa tragedia del coronavirus sarà finita, speriamo presto, e le persone potranno ricominciare ad uscire e a riunirsi, potrebbero trovare una città priva dei locali che animavano le loro serate, con concerti, feste e buona musica.


PASSATO
Ricordiamo che in passato Milazzo è stata meta dei giovani di tutta la provincia per i numerosi locali notturni e discoteche presenti sul territorio. 

FUTURO
Stando alle ultime notizie il futuro del settore non può sperare bene: le incertezze sul vaccino, il manco supporto economico con sussidi o sgravi fiscali potrebbe portare la scomparsa dei locali notturni e discoteche presenti nella città mamertina.