“L’Italia è una Repubblica democratica
fondata sul lavoro”, recita l’art. 1 della Costituzione, o almeno così dovrebbe
essere. Per questo Vox Italia, partito che sostiene la piena attuazione della
sovranità costituzionale, mira alla massima tutela del lavoro anche nel
territorio di MILAZZO, dove si sta in modo silente passando da una fase di
massima produzione dei siti industriali, alla loro graduale dismissione.
A farne le spese sono sempre le lavoratrici e i lavoratori vittime delle manovre di riduzione del personale.
Ieri questa fase è toccata alla locale centrale
termoelettrica con una graduale fase di riduzione d’organico sia diretto sia
dell’indotto (in meno di dieci anni gli impianti di produzione sono divenuti
“Riserva fredda” cioè utilizzati solo per esigenza di rete.
Oggi questa fase si sta avviando nella
raffineria di Milazzo, dove la direzione è verso la riduzione d’organico sia
diretto (circa 150 unità), sia dell’indotto (circa 300 unità) e circola
insistentemente la voce che il sito diventerà deposito.
Domani questa fase del mantenimento dei livelli
occupazionali potrebbe toccare al servizio di raccolta, spazzamento e trasporto
dei rifiuti solidi urbani e assimilati agli urbani.
La redazione da parte del comune di un piano d’intervento non idoneo alla tipologia di raccolta prevista dalla normativa vigente (raccolta porta a porta), ha fatto sì che venisse espletata e aggiudicata, per sette anni, una gara d’appalto non congrua. Fattore questo che causerà una cospicua perdita di posti di lavoro se non si interviene prima e/o contestualmente all’affidamento del servizio.
Altra nota dolente è il precariato esistente nella gestione della cosa pubblica, sia quello diretto (c.d. precari – ASU – ecc.), sia quello dell’indotto impegnato nell’erogare i servizi a carico dell’ente pubblico (pulizia locali comunali, servizio igienico personale e trasporto agli alunni disabili, portuali, servizio igiene urbana, ecc. ecc.).
VOX ITALIA MILAZZO,
consapevole delle difficoltà di intervenire in un settore alquanto delicato dal
quale dipendono le sorti di centinaia di lavoratrici e lavoratori e il futuro
delle loro famiglie, ritiene doveroso che la nuova amministrazione comunale:
a)
intervenga con fermezza e determinazione al fine di
garantire i massimi livelli occupazionali esistenti.
b)
Intervenga nel settore del lavoro precario
attraverso una regolamentazione che parta dal rispetto delle normative e dei
CCNL e da una normativa nazionale per la stabilizzazione dei precari storici
della P.A..
c) Attivi un piano di rilancio ecosostenibile, con tutti i settori d’interesse produttivo presenti nel territorio con particolare attenzione: - grande distribuzione - agricoltura, turismo – servizi, con l’obiettivo del rilancio socio economico e occupazionale di Milazzo e del comprensorio.
“Per questo riteniamo che il nuovo Sindaco debba da subito attivare una cabina di regia che interloquisca con altre istituzioni, aziende, organizzazioni sociali e datoriali, Associazioni ambientaliste, per definire entro 6 mesi gli interventi necessari che mettano in atto tutti gli strumenti necessari affinché, facendo anche leva sui fondi del RECOVERY FUND, attivi un modello di sviluppo GREEN ECONOMY”.
Questa la dichiarazione rilasciata dal presidente
del circolo di Vox Italia Milazzo, Giovanni Maimone, candidato al consiglio
comunale nella lista Lorenzo Italiano Sindaco.
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