“I Comuni non possono vietare la spiaggia ai cani”: storica sentenza del Tar

Vietare l’accesso dei cani sulla spiaggia è una scelta “irragionevole e illogica”, anche alla luce delle “indicazioni regionali che attribuiscono ai Comuni il potere di individuare, in sede di predisposizione del Piano di utilizzo degli arenili, tratti di spiaggia da destinare all’accoglienza dei cani”.

E’ una sentenza storica sentenza quella del tar del Lazio, che risale a qualche mese fa ma che ora diventa di stringente attualità visto l’affollamento di bagnanti sugli arenili e, in molti Comuni italiani, l’assenza di spiagge appositamente aperte ai cani.

Potrebbe dunque avere ripercussioni ovunque, spiagge milazzesi comprese, la sentenza dei giudici amministrativi secondo la quale deve è illegittima l’ordinanza del Comune di Latina che ha vietato i cani in spiaggia, anche se con museruola e guinzaglio, tutti i giorni della stagione balneare.

Molte le guerre in passato da parte degli animalisti anche in provincia di Messina che, hanno sempre pubblicamente sostenuto e rilanciato come i Comuni non possono vietare l’ingresso in spiaggia degli amici a 4 zampe.

Il divieto assoluto di accesso alle spiagge, anche se con museruola e guinzaglio, ricorda il Tar, “incide anche sulla libertà dei proprietari dei cani”, creando inoltre diseguaglianze nel caso vi siano aree di accesso per gli animali, create dai gestori degli stabilimenti balneari, a pagamento.

Un'importante vittoria per gli amici a quattro zampe anche a Milazzo.