“Forse c'è più bisogno di contadini, che di poeti o navigatori: in questo terzo millennio incominciato sotto l'ombra della crisi economica, almeno per quanto riguarda il Vecchio continente. 

Contadini per scelta. Contadini 4.0. si, perché credo che oggi più che mai, riscoprire i valori della cultura e della civiltà contadina, possa essere una straordinaria leva strategica per poter immaginare prima e realizzare dopo un concreto, proficuo e sostenibile sviluppo dei territori”. 

Con queste parole, Felice Oteri, responsabile dell’animazione del GAL Tirreno Eolie, ha aperto l’incontro di presentazione delle iniziative di sviluppo della Programmazione 2014-2020, organizzato dal Gruppo civico “Fare Milazzo”, e tenutosi a Milazzo il 18 Giugno 2019. 

L’evento si è svolto alla presenza di una significativa rappresentanza della comunità locale, composta da giovani, imprenditori ed amministratori del territorio, intervenuti per conoscere le opportunità offerte da questa programmazione ed approfondire i temi dello sviluppo rurale e del turismo sostenibile. 

È proprio il processo di ri-costruzione della comunità, ha continuato Antonio Nicosia, portavoce di “Fare Milazzo” lo strumento che consentirà di uscire dalla condizione di solitudine ed isolamento in cui spesso versano gli operatori del territorio. Il GAL Tirreno Eolie, fortemente sostenuto sin dall’inizio dal nostro gruppo civico (non a caso molti di noi, con le proprie attività ed associazioni, fanno parte della compagine societaria) e dalle Amministrazioni locali, in primis il comune di Milazzo e di Lipari, è lo strumento strategico che crediamo possa in maniera concreta determinare una svolta decisiva allo sviluppo rurale e non solo del nostro territorio. Un territorio verso il quale, ricorda Luigi Amato, direttore del GAL Tirreno Eolie, è rivolta tutta l’attenzione e l’impegno del GAL, il cui progetto trova, nell’ambito territoriale interessato dal GAL che comprende una vasta area (circa 357 Km2) della fascia costiera della Sicilia Orientale che va dal Comune di Milazzo a quello di Valdina includendo i Comuni delle Isole Eolie, e un elevato numero di abitanti (100.000). 

Da considerare inoltre come un grande valore aggiunto oltre che strategico, l’ampia e varia compagine che ha sottoscritto l’accordo di partenariato pubblico/privato che risulta composta da 14 Comuni; 15 Centri di Ricerca universitaria; circa 70 Associazioni culturali, ambientali, di categoria; più di 200 operatori economici privati. Subito dopo il direttore del GAL Luigi Amato ha presentato il Piano di azione delle attività del GAL, che prevede l’erogazione e l’impiego di oltre 5 milioni di euro che la Comunità Europea ha messo a disposizione e che attraverso i diversi Bandi che il GAL proporrà già a partire dal mese di Settembre 2019, dovranno “contribuire a sviluppare un’area basandosi su tre pilastri: turismo sostenibile, valorizzazione dei beni culturali e ambientali e potenziamento delle filiere produttive locali”.

Il Direttore Amato ha quindi disegnato lo scenario nell’ambito del quale si distribuiranno i Bandi: sostegno alle piccole imprese agricole, sia singole che associate, anche assieme ad attori del “terzo settore” e del privato sociale”, che dimostrino innovatività e capacità di attrazione; poi i Comuni che fanno parte del GAL perché sappiano sviluppare, anche in sinergia, politiche di turismo sostenibile e inclusivo. A seguire Salvatore Bottari, responsabile ispettorato agricoltura della Regione Sicilia che, condividendo gli interventi precedenti, ha ribadito l’importanza della terra e dell’agricoltura nella sua valenza economica e sociale, nella sua funzione aggregante per la comunità e di presidio del territorio, nella sua funzione di produzione di cibo e non di prodotti agricoli indifferenziati. 

Determinante sarà il ruolo del GAL all’interno di questo processo, ha continuato Bottari, quale strumento decisivo per ridare slancio e centralità alle agricolture del territorio e non solo, per anni emarginate dal modello di sviluppo prevalente, rivolto essenzialmente allo sviluppo di una economia lontana dalla vocazione naturale del territorio e talvolta dannosa all’ambiente. Attraverso azioni di sostegno, di supporto e di accompagnamento che vanno oltre il valore delle singole iniziative di finanziamento, Il GAL dovrà guidare la comunità verso l’identificazione e la condivisione di una mission, e di obiettivi in grado di generare valore aggiunto per il comparto rurale, nella sua accezione più ampia, di questi territori. 

Molto interessante e puntuale, l’intervento dal pubblico del maestro milazzese Carmelo Antonuccio, fra i personaggi più rappresentativi in campo mondiale, del Floral Design, fondatore della scuola nazionale di floral design e precursore in Italia di questa disciplina che mescola arte, scienze botaniche e filosofia, che ha ribadito l’importanza della formazione. 

Una formazione di qualità. Chiude l’incontro Stefano Salvo, presidente Ordine Agronomi e Forestali della provincia di Messina, il quale ha ribadito, con soddisfazione, il carattere costruttivo e positivo dell’iniziativa. “Questo è un incontro che guarda al futuro, che parla di sfide, di idee e soluzioni da mettere in campo, per consentire al settore primario, che resta la leva principale dei territori, di creare le condizioni per sviluppare lavoro ed economia e permettere, alle comunità del GAL Tirreno Eolie, di continuare a vivere e operare in questo territorio”, sottolinea Salvo, ricordando anche l’impegno dell’Ordine degli Agronomi e Forestali, nel seguire e supportare l’attività del GAL, mettendo in evidenza come le figure professionali dei dottori agronomi e forestali riuniscano tutte le competenze indispensabili per controllare e certificare la qualità degli alimenti, del paesaggio e del sistema territorio tutto



VIDEO