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Milazzo. L'Inarrestabile Avanzata del Cemento in Città

L'inarrestabile avanzata del cemento, Milazzo è tra le città più costruita del comprensorio: addio ad altri ettari di terreno come quello dell'ex pastificio puglisi

A Milazzo, nella penisola del sole, si continua a consumare suolo. Anche se il ritmo della cementificazione non è più quello degli inizi del Duemila, si continua a sottrarre spazi al verde e all'agricoltura. Senza sosta. A confermarlo sono i cantieri presenti nel centro e sul lungomare di ponente, per la costruzioni case e palazzi con nuovi appartamenti.

Ovvero un'urbanizzazione del suolo praticamente irreversibile, che ha sottratto spazi alla natura e che - è l'accusa degli ambientalisti - è tra le prime cause del dissesto idrogeologico.

A conti fatti, nonostante la crisi delle costruzioni non del tutto passata causata da problemi legati all'erogazione dei mutui, a Milazzo il fenomeno è andato avanti inesorabile.

Nuovi palazzi in fase di costruzione in via Giorgio Rizzo, in zona San Papino, sulla riviera di Ponente e arriva l'ultima notizia che probabilmente saranno realizzati ulteriori 40 appartamenti sul terreno dell'ex Pastificio Puglisi. Altri immobili che si vanno ad aggiungere a quelli già esistenti spesso invenduti.

Invece nella città mamertina, la risposta più concreta potrebbe essere della rigenerazione urbana, ovvero il recupero di tutti quei terreni utilizzati in passato e ormai dismessi. Un capitolo complesso che implica l'investimento di risorse importanti (ad esempio per quanto riguarda le bonifiche di ex aree industriali) e una precisa volontà politica oltre che dei soggetti privati coinvolti. Argomento su cui però sembra non essere nata ancora una certa sensibilità. Gli amministratori dovrebbero puntare a "curare" stabili e aree abbandonate. E anche gli stessi costruttori dovrebbero essere orientati in questa direzione. 

La politica dovrebbe avviare delle strategie di sviluppo per Milazzo: vale a dire, la creazione di una norma per la rigenerazione urbana che, assieme alle politiche per la riduzione del consumo di suolo, avvii un concreto percorso di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

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