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Ordinanza Borgo Antico, “A Milazzo Vogliono Uccidere la Notte"

"L'occasione è buona per chiarire, - spiega il Sindaco Formica - se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la normativa non permette di fare discoteca all'aperto e nessun Sindaco d'Italia può comportarsi in maniera diversa". 

Formica spiega chiaramente di non avere intenzione di modificare l'ordinanza che avrebbe fatto scomparire la movida nel Borgo Antico di Milazzo.

“A Milazzo vogliono uccidere la notte" 

Questa ordinanza, grazie anche alla crisi economica che ha colpito la città, avrebbe portato la chiusura di diversi locali situati nella zona più antica di Milazzo, una volta punto di riferimento per molti giovani di tutta la provincia di Messina.

Arrivano parole dure per il provvedimento che secondo molti giovani ha "ucciso" la notte nella zona più caratteristica di Milazzo.

“In Europa, da Ibiza a Malta, fino alle località turistiche della Francia, i locali da ballo sono presidiati dalle forze dell’ordine, soluzione che fa da grande deterrente per chi approfitta per delinquere dell’afflusso di persone intente a ballare e divertirsi". 

"Basterebbe un presidio in zona - continua la lettera - per tenere alla larga persone indesiderate. In una città come Milazzo, vocata principalmente al turismo, non c’è attenzione per le imprese turistiche e di intrattenimento, lasciate sole a far fronte a diverse problematiche, però costrette a pagare solo tasse e tributi in cambio di nessun servizio". 

"I gestori dei locali e i negozianti di Milazzo, investono tantissimi soldi per lo sviluppo del centro storico e il Borgo Antico, ormai deserto anche il fine settimana, grazie principalmente a l'incompetenza delle ultime amministrazioni che in dieci anni hanno distrutto letteralmente il tessuto economico composto da piccole attività commerciali come: locali notturni, pub, ristoranti, pizzerie e bar presenti a Milazzo".

"Si spera che a breve ci sia un incontro proprio per discutere di questi temi e trovare soluzioni condivise per il bene del centro storico e il borgo antico della nostra città”.

Si precisa che quanto pubblicato non è stato inviato da nessuno dei gestori dei locali del Borgo Antico di Milazzo ma si tratta di una lettera aperta di un cittadino. 

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