CAD SOCIALE comunicato stampa

"Rispettiamo la decisione del GUP e andiamo avanti sul piano civile" La battaglia giudiziaria ed ambientale continua"
Lo stesso Giudice che nel primo processo del 18 gennaio aveva accolto i cittadini come parti civili emettendo un dispositivo che lascia poco spazio ad interpretazioni "I REATI DI DISASTRO E DI GETTO PERICOLOSO DI COSE SI INTENDONO A CONSUMAZIONE PROLUNGATA E PERMANENTE" questa volta nel secondo procedimento penale ovvero sull'incendio del 27 settembre 2014 ha inteso escludere gli stessi ( circa 150) come parti attive. 

Come CAD Sociale non riusciamo a comprendere come sia possibile l'applicazione di due pesi e due misure e per questo aspettiamo di leggere la motivazione. 

Una cosa è certa, anche non condividendola rispettiamo la decisione del GUP ma insieme ad i nostri legali stiamo già valutando l'ipotesi di una lettera collettiva di messa in mora alla stessa azienda in modo da interrompere la prescrizione e le persone che a noi si sono rivolte avranno la possibilità di agire civilmente per i risarcimenti dei danni morali, materiali e patrimoniali.

Come dire che per noi non è cambiato sostanzialmente nulla, d'altronde ci prepariamo al primo processo del 3 aprile con la presentazione dei test, dei periti e di tutte le prove documentali. 

La battaglia giudiziaria, sociale ed ambientale continua nelle aule dei tribunali ma molto presto anche nelle piazze. Lascia l'amaro in bocca solo l'assenza della Regione Siciliana e dei due Ministeri a 5 stelle Ambiente e Sanità. Evidentemente avevano altro da fare che sostenere Milazzo e la Valle del Mela.

I Cittadini si Ripresentano il 12 Aprile

Dott. Giuseppe Marano 
Presidente del CAD Sociale Milazzo.