Domani la consulta allo sport presieduta da Filippo Gitto sarà udita dai consiglieri comunali. Si richiesta della stessa Consulta il presidente del consiglio comunale ha calendarizzato per domani 2 gennaio alle ore 11:30 presso l’Aula consiliare un incontro ufficiale.
La consulta oltre che nel presentarsi ai consiglieri tutti desidera interrogare quest’ultimo per sapere se c’é l’intenzione di poter discutere in Aula il nuovo regolamento sugli impianti sportivi, sapere lo stato attuale dell’Inter se realmente come dice qualcuno sia ferma nella commissione di competenza la terza commissione consiliare presieduta dal consigliere Saraó o che manchino i cosiddetti pareri da parte dell’ente locale nonostante l’opposizione abbia sollecitato persino con una missiva l’assessore regionale.
La consulta allo sport riconoscendo il suo ruolo propositivo essendo composta dai delegato delle singole società sportive che vi hanno aderito non solo auspica ad un celere regolamento On quanto l’attuale lo ritiene obsoleto (del 1999) ma vuol proporre la possibilità ai consiglieri tutti, indipendentemente dagli schieramenti politici di condividere degli emendamenti propositivi da inserire nel nuovo regolamento.
La consulta sportiva rimette la sua fiducia al consiglio comunale tutto perché riconosce tra i suoi fini che lo sport non possiede colori politici ne può mai essere legato a input di segreterie politiche.
La società sportiva Amatori Milazzo Rugby considera quest’incontro voluto dal Presidente della Consulta sportiva Filippo Gitto e dal Presidente Del Consiglio Comunale Dott. Gianfranco Nastasi un primo passo importante al dialogo.
Dichiarano i componenti della consulta sportiva in quota Amatori Milazzo rugby Salamone Franco e Sottile Giuseppe: “apprendiamo di questa convocazione con senso di Giubilo, ci abbiamo creduto dal primo momento alla consulta prova ne sia che siano stati i primi nel presentare la documentazione richiesta dal comune per farne parte nonostante siano stati prorogati i termini per farne parte abbiamo esortato tutte le società ad aderirvi anche le più scettiche che manifestavano i tempi corti per poter lavorare con sinergia con l’ente locale dichiarando che la consulta decade con la fine del mandato elettorale. Ma Salamone e Sottile affermano che il futuro è prima ancora che accada. Smentiscono in modo irremovibile le voci che dicono che trattasi di prove tecniche di adescamento per eventuali scadenze elettorali. Lo sport non possiede colori politici”
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