Milazzo, Maurizio Capone: "La Città e il Suo Porto"
2.12.18
La Città e il suo Porto La buona notizia è che il Governo ha deciso per la istituzione della 16^ Autorità Portuale dello stretto (Milazzo Messina Reggio Calabria e Villa S. Giovanni). Ciò ha scongiurato un asservimento a Gioia Tauro che come sappiamo vive una condizione di Porto industriale e Commerciale con tutti i risvolti negativi del traffico di Tir e stoccaggio container che si sarebbe trasferito anche nella nostra Città, vanificando per sempre ogni velleità turistica della città di Milazzo.
Detto ciò adesso si prospetta una ulteriore ipotesi di traffico pesante attraverso una bretella di collegamento che porterebbe una ulteriore appesantimento di traffico che dovremmo evitare e capire in che direzione programmare il futuro della Città. Infatti, se consideriamo che è in fase di costruzione il pontile di Giammoro che eviterebbe lo stoccaggio dei Blumi d’acciaio per i quali viene utilizzata una parte considerevole del nostro porto, non si comprende l’utilità di tale collegamento. Pertanto, immagino il Porto di Milazzo, l’unico vero “porto turistico” unico per le sue caratteristiche in tutta la Sicilia con tutti i presupposti e le potenzialità per incidere in maniera decisiva sullo sviluppo della nostra Milazzo. A tal fine, sarebbe auspicabile l’utilizzo dei magazzini del Molo Marullo con una precisa destinazione di attività di ristorazione, pubblici esercizi come bar, pub e tutto ciò che sia inerente lo sviluppo del porto turistico. Di grande ed improrogabile importanza è prevedere il prolungamento del molo stesso per l’attracco delle grandi navi da crociera con la consapevolezza che questo importante segmento di sviluppo turistico possa essere il volano di altre iniziative, a cominciare da una vera valorizzazione del nostro Castello a livello Internazionale. In conclusione, sarebbe indispensabile che il Consiglio Comunale si faccia parte attiva affinché il nostro Porto sia parte integrante della nostra città e che venga abbattuta ogni barriera, restituendolo alla fruizione pubblica e turistica attraverso percorsi pedonali per poter viverlo ed amarlo come una volta.
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