Sondaggi, sorpresa per Milazzo: la Lega primo partito. M5s ancora tanta confusione. Il Pd con il centro sinistra crolla negli ultimi anni grazie, ma non solo, all'operato dell'attuale primo cittadino.
Stando a cosa dicono i milazzesi: i Cinquestelle prenderebbero una buona percentuale ma non arriverebbero al secondo turno. Una coalizione di centrodestra avrebbe buone possibilità di vincere al primo turno senza neanche arrivare al ballottaggio, centrosinistra quasi inesistente, ma al momento il Carroccio a Milazzo non ha ancora un candidato ufficiale, mentre il centro sinistra non ha deciso se e come farà alleanze.
Milazzo dal 2015 ha un sindaco firmato cento sinistra, Giovanni Formica ( eletto grazie alle liste: I Democratici Big Bang Milazzo; DeM Onda Libera; Patto dei democratici per le riforme (Pdr); Ora Milazzo), che vinse non a sorpresa proprio al ballottaggio diventando il simbolo di una delle amministrazioni più fallimentare degli ultimi decenni.
Oggi nessuno, dei possibili candidati, ha ancora sciolto la riserva sulla propria candidatura. Naturalmente un sondaggio non misura la forza di un partito o di uno schieramento fino al centesimo, ma dà un’idea della tendenza, con un margine d’errore e con l’avvertenza dovuta al fatto che il 40 per cento degli intervistati non ha voluto esprimersi.
Cosa dicono i milazzesi coinvolti in questo sondaggio? Al ballottaggio, oggi, andrebbero centrodestra e una coalizione di liste civiche o non è escluso, il M5S con un candidato valido e preparato. Molti cittadini sono però del pensiero di una probabile vittoria netta di una coalizione di centro destra vista l'attuale situazione di un centrosinistra con percentuale molto bassa anche se indiscrezioni dicono che sia pronto a ricompattarsi attorno a un nome “di peso” come l’attuale Assessore alle Politiche sociali Giovanni Di Bella, sostenuto da tutta la coalizione Formica.
Il centrodestra a Milazzo – come a livello nazionale – in questo momento, ha una motrice sola: la Lega, che sarebbe il primo partito. Va sottolineata l’esplosione del partito di Matteo Salvini a Milazzo: dal 1,5% di Pino Ragusi del 2015 al 15,4 delle Politiche del 4 marzo fino a conquistare 1,5 elettori su 4. Gli alleati del Carroccio farebbero il resto: Forza Italia, Fratelli d’Italia e altre liste civiche.
Il centrosinistra potrebbe contare in buona parte sulle forze (residue si potrebbe dire) del Partito Democratico che però non andrebbe oltre una percentuale minima, frutto di un crollo che non si è mai arrestato negli ultimi anni.
Il Movimento Cinque Stelle a Milazzo, che potrebbe esprime un candidato visti gli ultimi risultati portati alla Camera con il partito di Luigi Di Maio che ha raccolto 7837 preferenze con il 49,26%, una maggioranza netta, ma per molti questa percentuale non risulta attendibile per le elezioni comunali 2020. Da non dimenticare che in questo momento il partito dei grillini vede un consenso da parte degli elettori in continua discesa.
D’altra parte da studiare è proprio quanto avvenne nel 2015: dopo il primo turno in vantaggio c’era Giovanni Formica, candidato del centrosinistra, col 41,2%, davanti a Carmelo Pino 23,7% e Lorenzo Italiano 17,1%. E al ballottaggio Giovanni Formica è riuscito a poter contare sui voti in arrivo sia dalle liste di sinistra sia da parte quell'elettorato (contro Carmelo Pino) di centrodestra. La lista "Fai Partire il Cambiamento" con Carmelo Formica aveva conquistato l'ottimo risultato del 14,4%. Distanti di molto Giuseppe Marano con il 2% e Pino Ragusi con il 1,5% ( candidato Lega ).
Ritornando ancora indietro, nel ballottaggio 2010 tra Lorenzo Italiano ( Sindaco uscente) e Carmelo Pino quando la differenza tra i due è stata per circa 350 voti, al contrario del ballottaggio 2015 dove Giovanni Formica vinse con uno stacco di circa 4000 preferenze. In quel caso (2010) la risposta dei milazzesi è stata chiara: non hanno condiviso l'operato dell'allora primo cittadino Carmelo Pino.
La strada da qui alle elezioni di maggio 2020 è ancora lunga. Il centrodestra attualmente non ha un candidato ufficiale, anche se sempre più cittadini simpatizzano per un ritorno di Lorenzo Italiano ( con una base di circa 3000 voti del 2015 ) che potrebbe riuscire, con una colazione di centro destra fatta da Lega, Forza Italia, Fratelli di Italia e liste civiche, ad avere tutte le carte in regola per ritornare al palazzo comunale. Sono tanti però i possibili candidati del centro destra che potrebbero far smontare questa teoria, molti infatti come accadde durante le riunioni del 2015 non sembrerebbero d'accordo a far tornare Lorenzo Italiano come candidato ufficiale di questa coalizione. Il Pd, dall’altra parte, ricalca il dinamismo della dirigenza nazionale: cioè zero. Dopo anni sembra ancora ingessato, quasi in senso sanitario. Non è ancora stato deciso quale forma avrà la coalizione né esiste un’idea di un possibile candidato che possa tirare su le sorti del partito che proprio nel 2015 vinse con il 62,17% - 9.295 voti. Il rappresentati del Movimento CinqueStelle a Milazzo, più volte interpellati, non si sbilanciano e spiegano chiaramente che il candidato ufficiale viene deciso dalla rete grazie ai voti degli iscritti sulla piattaforma, sottolineando che qualsiasi nome in questo momento è pura fantasia.
CONSIGLIERI PIU' VOTATI 2015:
Russo Franco 188, Magliarditi Maria 349, Magistri Simone 371, Italiano Antonino 261, Maimone Martina 325, De Gaetano Antonino 288, Russo Lidya 364, Scolaro Stefania 323, Trimboli Piera 370, Di Bella Giovanni 513. Tra questi nomi ci potrebbe essere un candidato a sindaco per le prossime amministrative.
POSSIBILI CANDIDATI:
Lorenzo Italiano
Pippo Midili
Stefania Scolaro
Maurizio Capone ( ex Presidente del Consiglio )
Gianfranco Nastasi
Di Bella Giovanni
Si attendono new entry...
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"FARE MILAZZO":
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