Un cittadino verso le Regionali. Intervista ad Alberto Laspada candidato con il M5S sulle tematiche riguardanti Milazzo.

1) Chi è Alberto Laspada e perchè ha scelto di candidarsi.

Sono un cittadino comune, perito informatico dal 2001, che da dieci anni ha deciso di impegnarsi in quell'esperienza totalizzante di attivismo che, dal 2009, è diventata il Movimento 5 Stelle. Vivo a Villafranca Tirrena da diciassette anni, anche se gli ultimi quattro li ho passati fra Palermo e provincia, in quanto collaboratore del Gruppo Parlamentare del M5S all'ARS.

Ho sciolto le riserve sulla mia candidatura quando ho realizzato la storicità del momento che stavamo vivendo. Vincere queste elezioni in Sicilia, nel 2017, permetterebbe di dar vita ad un'esperienza, per tutta la Regione, che i nostri nipoti leggeranno sui libri di storia fra trent'anni. Avere la possibilità di far parte, in prima persona, di questo progetto storico, è stata la molla decisivia.

2) Cosa intende fare per il territorio Milazzese in qualità di eventuale, futuro deputato regionale ?

Milazzo è una città tanto bella quanto maltrattata, e questo è un dato di fatto che conosciamo, ma che dobbiamo necessariamente cambiare. Pensare di continuare a sviluppare Milazzo e il suo hinterland attraverso un'economia basata sulle industrie è assolutamente insensato e anacronistico. Tutte le grandi attività che negli anni hanno dato lavoro a tutto il comprensorio, ammorbandone contemporaneamente l'ambiente e il territorio, vanno gradualmente ma inevitabilmente convertite in attività sostenibili e ad impatto ambientale zero, garantendo non solo una qualità della vita, dell'aria e del suolo migliore, ma anche un aumento considerevole di posti di lavoro, sia nel settore della produzione di energia che in quello turistico ricettivo.

Da troppi anni, infatti, assistiamo al ricatto occupazionale che afferma come rinunciando al fossile si debba rinunciare anche al lavoro che porta. Falso, niente di più falso. Una leggenda creata ad arte per spaventare i dipendenti delle aziende attualmente presenti sul territorio e portarli a confermare sempre le stesse classi politiche conservatrici dello status quo.

Già nel 2014 l'Ukerc, centro per la ricerca energetica inglese, ha calcolato come, in media, un Gwh prodotto da fonte rinnovabile porti un numbero di posti di lavoro dieci volte maggiore di quanto generato dalla produzione elettrica fossile. E non voglio mettere in conto i posti di lavoro che si creerebbero attraverso le necessarie bonifiche del territorio e quelli che si svilupperebbero una volta riconsegnata alla città la propria vocazione turistica.

Ma mentre cercheremo di costruire a lungo termine la "Milazzo che deve essere", ci occuperemo delle tematiche che oggi richiedono una risposta urgente, risposta che doveva arrivare ieri. Dalla messa in sicurezza del quartiere Bastione, già colpito duramente negli anni scorsi, all'erosione costiera della spiaggia di Vaccarella, vera e propria spina nel fianco dei pochi pescatori che cercando di portare avanti quest'attività così importante per la Sicilia. Per continuare con il sottodimensionamento del depuratore, argomento su cui si è già espresso Alessio Villarosa, come dell'ospedale che, una volta accorpato a quello di Barcellona Pozzo di Gotto, non è stato messo nelle condizioni di ricevere tutto il nuovo bacino d'utenza che si era trovato a dover assistere, creando così forti disagi per tutti i cittadini, tanto di Milazzo quanto di Barcellona.