Il consiglio comunale straordinario sull’Hub Milazzo Seduta straordinaria del consiglio comunale per cercare di fare chiarezza sulla questione del protocollo siglato per la realizzazione di una piattaforma logistica che vedrebbe coinvolto il Centro Mercantile, il gruppo Franza e l’Autorità portuale ma non il Comune. Alla seduta hanno partecipato il commissario dell’Autorità portuale, Antonino De Simone, il comandante della Capitaneria di Porto, Fabio Rottino, l’amministratore delegato della società Centro Mercantile Sicilia, Elio La Tassa e l’ing. Vincenzo Franza del gruppo Caronte & Tourist. Presenti anche gli ex sindaci Lorenzo Italiano e Nino Nastasi, il rappresentante del Comitato “Grande porto”. Assenti il sindaco Formica e diversi consiglieri comunali. E’ stato l’avv. La Tassa, dopo l’introduzione del presidente Nastasi, a ripercorrere tutte le tappe della vicenda spiegando che la società da lui rappresentata si è intestata ed ha finanziato lo studio di pre-fattibilità per la realizzazione di un centro integrato di servizi in un polo urbano di sviluppo, denominato Hub Milazzo, da realizzare su un progetto immobiliare esistente nell’area ex Montecatini. La realizzazione del progetto –ha detto La Tassa- è stato condiviso dall’Autorità Portuale e dalla Caronte & Tourist. E’ toccato dunque all’ing. Franza soffermarsi sul progetto che punta a realizzare un Hub, da intendere proprio quale centro portante dove svolgere la funzione di accoglienza turistica con spazi commerciali e servizi di informazione ed illustrazione, spazi attivi per l’intrattenimento, servizi portuali per le Eolie, centro servizi per le imprese ed Enti. Ciò – ha detto ancora Franza – per il ruolo strategico del porto di Milazzo. Della situazione e di problematiche del porto ha parlato il comandante Rottino, sostenendo poi che l’iniziativa rappresentata punta a servizi che incentiverebbero lo sviluppo turistico della città e consentirebbero di dare soluzione a problemi in atto esistenti. Quindi ha considerato imprescindibile il collegamento Ciantro-Porto in un’ottica di sviluppo del porto verso Acquaviole dove arriverebbero le navi, per cui il traffico non interesserebbe più il centro cittadino. Il progetto, che non interessa aree dell’Autorità Portuale, ha avuto la nostra adesione –ha poi aggiunto il Commissario De Simone, presente in aula con il suo staff- in previsione di uno sviluppo territoriale che porterà benefici al territorio e forza lavoro per i milazzesi e perché prevede spazi vitali per l’attività dello scalo marittimo. Dal Comandante Sciotto è stata rilanciata l’idea di un intervento sui Molini Lo Presti per ospitare, ristrutturandoli, tutti gli uffici ed i servizi connessi alle attività portuali, ma De Simone ha manifestato l’impossibilità di un intervento in un immobile ricadente al di fuori dell’area di competenza dell’Autorità Portuale; mentre, proseguendo nell’intervento Sciotto ha sospettato soluzioni nascoste nel progetto che si intende realizzare ed ha lamentato la carenza di occupazione per i milazzesi nelle attività portuali, quantificandola intorno al 20%, mentre il resto proviene da fuori città. L’ex sindaco Lorenzo Italiano ha dato disponibilità ad agevolare l’iniziativa –come rappresentante di Forza Italia- lungo un percorso che porterà occupazione e sviluppo per la città, mentre Nino Nastasi ha invece sostenuto che toccherà alle istituzioni fare scelte e dare indicazioni sulla progettazione in sede di variante al piano regolatore, ed ha detto di non condividere quindi il progetto pensando ad altro tipo di scelta, seguendo quella che è la vocazione naturale di Milazzo. Contributi al dibattito sono giunti dai consiglieri Gaetano Nanì, Antonio Foti, Antonino De Gaetano, Alessio Andaloro, Mario Sindoni.
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