Stati Generali del Castello, Primo Incontro a Milazzo
14.6.17
Stati generali del Castello, primo incontro Posizioni diverse anche se obiettivo comune: valorizzare il Castello attraverso una gestione che sia produttiva e consenta al bene di ricevere la necessaria manutenzione per evitare le criticità che si sono registrate in questi anni. È l’obiettivo degli “Stati generali Cittadella fortificata”, voluti dall’assessore ai beni culturali, Salvo Presti che, dopo aver ricevuto le proposte, ha avviato le prime riunioni. Diverse le associazioni presenti : “Italia Nostra”, “Prima il Territorio”, Pro loco, “Magica”, collettivo Milab e Mosaico, cui si sono aggiunti gli esperti Giovanni Mangano e Pierpaolo Ruello e il consigliere Antonio Foti. Presente anche il sindaco Giovanni Formica. Sostanzialmente sono stati tre gli spunti da sviluppare: tutela, valorizzazione e promozione. Porre come obiettivo primario la centralità del "Castello" e del Borgo, unica via per ripensare il modello di sviluppo della nostra città . Aver acquisito lo stemma dei "Borghi più belli d'Italia impone un cambio di rotta in particolare modo sulla strategia e sul modello di gestione che intendiamo impostare da qui ai prossimi anni. Fin quando il patrimonio storico architettonico sarà legato al destino del bilancio comunale i margini per una programmazione a medio/lungo periodo anche in relazione all'ordinario sono decisamente ristretti. «Gli Enti Locali, in particolare quelli del Sud, che non sono riusciti ad incidere sull'Art Bonus a causa di un tessuto imprenditoriale che subisce una crisi economica profonda, vivono una fase delicatissima – ha detto il consigliere Antonio Foti –. La sfida è riuscire a svincolare l'immenso patrimonio culturale della nostra città dal destino economico e finanziario dell'Ente pensando ad una gestione alternativa, quale può essere per esempio una Fondazione, mettendo naturalmente al centro la finalità pubblica e coinvolgendo soggetti importanti quali l'Università , la Sovrintendenza, le associazioni e i soggetti che si occupano di tutela dei Beni Culturali». Il sindaco Formica si è detto entusiasta per il successo dell’iniziativa ma preoccupato per la mancata risposta del settore imprenditoriale. «Vedo solo chi ha idee ma non ha risorse economiche. È assente chi invece ha le risorse economiche ma non ha idee per la collettività . Questa struttura (il Castello) – ha concluso il sindaco – incassa 75 mila euro all’anno ma ne servono 300 mila solo per tenerla aperta».
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