Rete Ospedaliera Siciliana, Magistri: «Condizioni Proibitive di Lavoro»
30.3.17
COMUNICATO STAMPA OGGETTO: nuova rete ospedaliera siciliana. La Giunta Regionale ha approvato nella giornata di ieri la nuova rete ospedaliera siciliana.
Con la rimodulazione delle rete proposta viene finalmente superato, dopo le tante battaglie condotte in consiglio comunale, l'attuale fallimentare modello di ospedali riuniti con l'eliminazione dei numerosi doppioni di reparti insistenti tra i presidi di Milazzo e Barcellona che, lungi dal garantire un miglioramento dei servizi hanno determinato in questi anni un’inutile frammentazione dell’offerta sanitaria, oltre che – come denunciato nei giorni scorsi - condizioni proibitive di lavoro per gli operatori, costretti sovente ad operare indistintamente presso i due nosocomi. Il presidio di Milazzo mantiene in particolare - a dispetto dell’assurda bozza di riorganizzazione diffusa nello scorso anno dal management dell’ASP Messina – tutti i principali reparti sia di area medica, che di area chirurgica, con la previsione di un maggior numero di posti letto, sia presso il reparto di Terapia Intensiva, ove si passa da 5 a 8 posti letto, che presso quello di Cardiologia ove si passa da 8 a 12 posti letto. Ritorna inoltre a Milazzo la neurologia e, soprattutto viene istituito presso il “Fogliani” il servizio di anatomia ed istologia patologica che permetterà, fra l’altro, alle unità chirurgiche di poter effettuare esami istologici estemporanei, senza dover ricorrere al servizio offerto dal presidio di Taormina, come fin qui avvenuto. Mantiene infine i medesimi posti letto il reparto di oculistica, mentre l’otorinolaringoiatria perde 4 posti letto che tuttavia non incidono sulle cure e sui servizi offerti dall’unità che opera prevalentemente in regime di day service. Accanto ai superiori dati senz’altro positivi, sussistono tuttavia alcune gravi criticità. Con la rimodulazione proposta si assiste infatti all’assurdo dimezzamento presso il presidio di Milazzo dei posti letto di pneumologia che passano da 16 a 8. Una riduzione inaccettabile in un area come la nostra ad alto rischio di crisi ambientale e con un elevato tasso di pazienti affetti da malattie dell'apparato respiratorio. Una previsione che risultaaltresì priva di senso se si considera che il reparto di pneumologia milazzese è l’unico che insiste nell’area tirrenica e dei Nebrodi, servendo pertanto una vasta utenza. Altro aspetto negativo della riorganizzazione è poi rappresentato dalla riduzione sempre presso l'ospedale di Milazzo dei posti letto di ostetricia e ginecologia che passano da 14 a 12 e soprattutto diquelli di neonatologia che passano da 4 a 2. Una previsione del tutto irragionevole alla luce del grosso bacino d'utenza servito dal presidio milazzese, che include oltre a Milazzo ed ai paesi dell’hinterland, anche il comprensorio barcellonese e le Isole Eolie. In conclusione ci troviamo di fronte ad una rimodulazione della rete, senz’altro migliorabile, che,se da un lato garantisce il mantenimento di tutti i principali reparti di area medica e chirurgica presso il presidio di Milazzo, dall’altro indebolisce due reparti cardine, quali la pneumologia e l’ostetricia, a tutela dei quali saranno intraprese sin da subito, con l’indispensabile coinvolgimento del Consiglio Comunale, tutte le opportune azioni di carattere politico-istituzionale, nell’interesse prioritario dei cittadini. Al tempo stesso si auspica che, conformemente alla rimodulazione della rete proposta, si provveda finalmente – come già richiesto a gran voce nei giorni scorsi - ad un potenziamento della dotazione di personale, nonché all'adeguamento strumentale e strutturale dell'ospedale di Milazzo. Milazzo,30/03/2017 Il Consigliere Comunale (Esponente del movimento civico “Diventerà Bellissima”) Simone Magistri
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