LA SOPRINTENDENZA CHIEDE UN PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DELLA NULLITÀ E ANNULLABILITÁ DEL PARERE NEGATIVO CONTRO L'INCENERITORE DI A2A.

Sulla questione della posizione della soprintendenza di Messina in merito all'inceneritore di A2A interviene l'ADASC
che da quasi tre anni segue giornalmente la vicenda

Il piano paesaggistico è stato approvato con decreto dell'Assessore Regionale e parla chiaro! L'inceneritore di A2A non può essere realizzato. La soprintendenza deve solo prendere atto di quanto contenuto nel piano e formulare il parere senza nessun tipo di interpretazione personale. Infatti il primo parere negativo che l'attuale soprintendente cerca di capovolgere cita quanto contenuto nel piano. Da evidenziare che anche il ministero dei beni culturali ha confermato l'incompatibilità paesaggistica dell'inceneritore con il piano.
Chiederemo all'Assessorato regionale, quale organo gerarchicamente superiore, di rivedere l'attuale posizione della soprintendenza ed intraprendere le azioni del caso dichiara il Presidente Peppe Maimone.

Incontreremo le Amministrazioni comunali del territorio per mettere in campo una strategia comune a difesa dell'ambiente, della salute e del paesaggio bene che deve essere tutelato dalla soprintendenza. La politica regionale deve assolutamente intervenire incisivamente per evitare conseguenze nefaste.

Inoltre preme ricordare che è pendente presso il TAR del Lazio, proposto da A2A, un ricorso contro i pareri negativi rilasciati dalla soprintendenza e dal ministero dei beni culturali.

In assenza di un intervento concreto annunciamo manifestazioni di protesta anche presso la sede di Viale Boccetta con la richiesta di revoca dell'incarico a Micali.