Il Consiglio comunale discute sulle bollette

Come richiesto da Giuseppe Midili e da altri consiglieri comunali e con decisione adottata in conferenza dei capigruppo, il presidente Gianfranco Nastasi ha portato in aula l’argomento riguardante le “Problematiche inerenti avvisi di accertamento e/o messa in mora inviati ai cittadini”.
Ad intervenire prevalentemente il consigliere Midili con replica del ragioniere generale Consiglio.

Midili ha fatto emergere intanto incongruenze nella predisposizione di modulistica predisposta dall’ufficio; quindi ha ritenuto insufficienti, o addirittura sbagliate, le informazioni date dagli uffici ai contribuenti, soprattutto nell’escludere la possibilità per questi ultimi di procedere alla rateizzazione del debito, motivando l’assenza del regolamento. 

Ha evidenziato altri aspetti del problema per i quali ha sollecitato risposte dal segretario generale Consiglio, facendo riferimento in modo particolare agli avvisi di accertamento e/o costituzione in mora con interruzione dei termini che non avrebbe consentito di ripetere la stessa procedura a diversi anni di distanza –ad avviso di Midili-, ma si sarebbe dovuto procedere all’iscrizione a ruolo coattivo, facendo notificare la cartella esattoriale entro il 31 dicembre del terzo anno successivo al primo avviso di accertamento, pena la decadenza del diritto alla richiesta delle somme.

Non è mancato un ulteriore approfondimento in materia contributiva, e su quelle che Midili aveva definite, in un precedente dibattito consiliare, “bollette pazze”, in un’aula che si limitava a porgere orecchio all’intervento del consigliere al quale dava puntuale riscontro il dottore Consiglio, premettendo che per l’amministrazione e il Comune c’è prioritariamente l’obbligo di legge di tutelare le risorse pubbliche e difenderle.

Il ragioniere generale ha fatto chiarezza sugli avvisi di accertamento emessi, “anche se ci possono essere discrasie” –ha detto-, per cui ha assicurato che saranno fatte verifiche in ufficio in merito a quanto evidenziato da Midili. Quindi, chiarita la posizione degli uffici, Consiglio ha annunciato: “I risultati li vedremo successivamente”. Nel prendere atto del riscontro dato dal ragioniere al suo intervento, il consigliere Midili ha confermato che lo stesso non ha escluso casi di prescrizione e ha chiesto come mai questo sia potuto avvenire, aggiungendo la richiesta per sapere se gli uffici hanno previsto eventuali annullamenti. Dal ragioniere Consiglio l’impegno a fare effettuare verifiche per accertare se ci sono casi in cui è intervenuta la prescrizione “ragione per cui –ha assicurato- sarà esaminato caso per caso”.