Massimo Onofri, Critico letterario, Saggista, Scrittore, Docente di letteratura italiana contemporanea all'Università di Sassari.

Pregevole autore, che con delicata attenzione, ha voluto riservare alla città di Milazzo e le sette sorelle Eolie uno spazio all'interno delle pagine dell’ultima opera letteraria ‘Passaggio in Sicilia’ Giunti Edizioni.

Un libro di viaggio, un capitolo autobiografico di luoghi, un saggio di critica sulla vita, un romanzo d’avventura, un racconto che attraversa la Sicilia, un vademecum per esplorare l’isola più nascosta. Un affresco prezioso descritto da un sapiente e mitico esploratore che illumina le vie più buie e recondite della soleggiata e aspra Trinacria. Un reportage narrativo appassionato, un manuale sul dove, un’istantanea commovente di ricordi di passaggio, intenti a permeare a lungo sulla carta e nella memoria di ogni viandante, lo stesso sguardo disincantato e nostalgico con il quale, sulla via di ritorno, ci si vorrebbe portar via un paesaggio che si lascia per sempre.


Milazzo - e la cittadella fortificata decantata dai regnanti e viaggiatori mitici come Penisola del sole, e fu in virtù anche di queste significative e acclarate prerogative che Federico II di Svevia elesse la città murata suo ‘luogo di delizie’ come monumento fra i più importanti della Sicilia, teatro di avvenimenti storici eccezionali. Complesso di rilevante valore storico- artistico, esemplare unico nella storia dell’arte fortificatoria dell’isola. Le origini di Milazzo si perdono nella notte dei tempi: gli antichi Greci denominarono, per la sua feracità «Chersoneso d’oro », è indicata dal mito e dalla poesia antica come la terra prescelta dal dio Sole per il pascolo dei suoi armenti, stanza dell’immane Polifemo, e approdo del ramingo Ulisse.

Massimo Onofri scrive con dovizia di dettagli e piena confidenza stilistica lessicale, sfarzosa prosodia ritmica e lussureggiante, fraseggi barocchi accostati da un acceso decorativismo, senso scenografico e cromatico della sintassi, prosa sfarzosa, traboccante di luci e ombre, scandendo un’esecuzione eroica di sillabe, vocaboli vorticosi che si armonizzano in una sinfonia altisonante con esaltazione spirituale con il bisogno irresistibile di aprire il suo intelletto e il suo cuore a un soffio di vita più alta. Dalla sua penna raffinata e dallo spirito proteso alla rarità del gusto, al piacere estetico, possedendo nella sua prosa la coltura abbondante e varia, l’immaginazione sviluppata e la parola colorita di chi ha viaggiato con la cura e l’osservanza rispettosa dei luoghi e della gente nel suo cammino. Trasmette al lettore un’aura esotica involgergli intorno con una seduzione e assuefazione inevitabile.

Pubblicato da Stefano Lo Presti