Lorenzo Italiano invia la seguente nota sulla perdita dei finanziamenti revocati dal MEF:

"Leggere sulla stampa di qualche giorno addietro che sono stati revocati dal MEF al Comune di Milazzo 2.500.000,00 di euro di finanziamenti ottenuti grazie all’impegno politico della nostra amministrazione previsti nella finanziaria dello stato per il 2006 2007 e 2008 ho avuto un colpo al cuore dato l’impegno politico e sociale portato avanti solo nell’interesse primario della gente, per la mia città e per il territorio della nostra provincia.

Tante umiliazioni ,tanti sacrifici, ore di attese nei corridoi pur di raggiungere l’obiettivo del finanziamento, vanificato con una superficiale firma di un funzionario del Comune di Milazzo. Ricordo l’impegno di alcuni amministratori che avevano promosso l’iniziativa un mattone per S.Francesco per mettere in sicurezza il Santuario,una iniziativa che non ha avuto successo,.

Mi sono Impegnato con la mia parte politica è abbiamo ottenuto il finanziamento tutto a carico dello Stato. Tantissimo è stato il lavoro profuso a Roma , viaggi presso il Ministero degli Interni, incontri con il responsabile Provinciale dei frati Minimi, funzionari e Prefetti e Dirigenti dei Ministeri, tanti sacrifici messi in campo.E solo grazie all’impegno dei nostri riferimenti politici a Roma abbiamo avuto il finanziamento. 

Un lungo iter alla SS.II. Messina, approvazione varie ,gara pubblica di appalto, restauro, consegna e collaudo del Santuario con contestuali sal di pagamento alla ditta esecutrice. nella passata Sindacatura Il Mef chiede al Comune la dichiarazione certificata sulla spesa e il Responsabile del Sevizio Ragioneria Dott.Lucia Messina forte della sua preparazione tecnica e giuridica e in materia contabile, in data 05 Marzo 2015 dichiara “che il contributo complessivo di euro 2.000.000,00 concesso con D.M.n.20331 del 07-03-2006 non è stato effettivamente e regolarmente destinato al raggiungimento delle finalità individuate dal citato decreto ministeriale” cioè restauro recupero e valorizzazione Santuario S. Francesco di Paola. Così anche la dichiarazione per quanto riguarda la costruzione del Centro Sociale S. Marco per euro 250.000,00 e così anche per il campo sportivo di Bastione omettendo di riferire al ministero che per quest’ultima opera parte del finanziamento di 250.000,00 è stato speso per una gara pubblica di progettazione del campo sportivo, mentre la rimanente somma era vincolata con la medesima destinazione nel capitolo di Bilancio fino al 2011 cosi come risulta sul bilancio pubblicato,mi chiedo chi li ha sbloccati successivamente per dare una nuova destinazione? Sorge spontanea la domanda come può un responsabile del servizio ragioneria attestare dichiarazioni diverse dalla realtà?Le opere sono realizzate ,consegnate all’ente e utilizzati già da alcuni anni e sono sotto gli occhi di tutti. 

Come si fa a dichiarare e l’amministrazione attestare che il finanziamento “non è stato effettivamente e regolarmente destinato” questo alto funzionario Responsabile della Ragioneria vuole spiegare alla gente di Milazzo in cosa consiste quella dichiarazione causa della revoca del finanziamento? 

Come già Sindaco della città e parte politica di F.I., mi rivolgo alI’attuale Sig.Sindaco a fare luce su questa questione portata avanti dal responsabile degli uffici ragioneria dell’ente ai danni di una intera comunità e con rilevanti danni erariali creati all’ente oltre a fare aumentare l’esposizione debitoria dell’ente con ulteriore gravame di imposte sui bilanci delle famiglie già sottoposti a continui aumenti fiscali locali e Nazionali. 

Bisogna intervenire con la scure della legge e fare emergere le responsabilità anche di una classe di funzionari direttivi e dirigenti di dipartimento che in forza di regolamenti comunali contratti degli enti locali usufruiscono di ulteriori trattamenti economici valevoli anche ai fini pensionistici. 

Chi è nella pubblica amministrazione è chiamato alle responsabilità gestionali insieme alla parte politica, nessuno è esente da tale dovere. 

Oggi si pagano molte scelte fatte negli anni 80 e 90 da quella classe politica, ma eppure vero che negli anni 80 e 90 al comune vi erano alcuni funzionari Direttivi e alcuni Dirigenti che hanno avallato tale scelte oggi risultate devastanti per le casse comunali ,è arrivato il tempo che chi sbaglia paghi. 

Questa perdita di finanziamento segue una lunga lista 3.000.000,00 euro per la messa insicurezza delle mura di cinta del Castello lato ponente già concordata nel 2010 con l’assessorato BB.CC. Regionale su perizia dell SS.II. di Messina e non approvata nell’estate 2010 dai responsabili dei LL.PP. del Comune di Milazzo.

La perdita di utilizzare 3.000.000,00 euro della ribassa d’asta sul finanziamento per riqualificare la riviera di ponente già concordata dopo diversi incontri con il responsabile Regionale Dott. Bonanno presso l’Assessorato Regionale alla programmazione. 

La perdita di 220.000,00 euro di un finanziamento del Ministero dell’ambiente per l’avvio al lavoro di 16 ragazzi nel programma progetto 81 riqualificazione arenile di Vaccarella;

La perdita di 200.000,00 mila euro per la ribassa d’asta riqualificazione centro storico Milazzo per il completamento della via Nino Riolo,già concordata con il Ministero della coesione sociale direttore generale Ing. Mancurti.

La perdita di 150.000,00 euro dell’Assessorato Regionale all’Industria per la realizzazzione dell’ecosportello.La perdita del coofinanziamento di 450.000,00 euro Assessorato Regionale Trasporti portato avanti dal consulente dell’ente ing.Carmelo di Bartola , l’elenco è lunghissimo."

Riceviamo e Pubblichiamo
Lorenzo Italiano