Le amministrazioni si succedono, cambiano i volti ma non si perdono le cattive abitudini a Milazzo, quelle cioè di farsi sfuggire le buone occasioni. 

Occasioni d’oro potremmo dire, perché in tempi di “necessario” ma non dichiarato dissesto e “tentativi” di attuazione di un piano di riequilibrio, la possibilità di fare affluire risorse europee per giunta a fondo perduto sul territorio, dovrebbe essere una priorità per tutti, a maggior ragione per chi questa comunità dovrebbe gestirla e
favorirne lo sviluppo e il benessere.

Parliamo della possibilità di costituire quello straordinario strumento che è il GAL, del gruppo di azione locale, aggregazione composta da soggetti pubblici e privati, strumento di programmazione che dovrebbe riunire tutti i potenziali protagonisti del territorio (associazioni di lavoratori,
imprese, enti locali, semplici associazioni) capace di incidere realmente, attraverso l’accesso ai contribuiti finanziari erogati dall’UE, sul benessere e lo sviluppo di un intera area territoriale. 

Ora, da quanto emerge a livello comprensoriale, la volontà di costituire questo strumento c’è eccome, visto che un partenariato privato sembra già essersi costituito, quello che ci chiediamo è: il sindaco che sembrava inizialmente essere favorevole e lodare l’iniziativa, che sta facendo, come si sta
operando a tal fine? Il tempo scorre, per non dire che corre veloce, il termine scade il 10 giugno, ce la faremo?

Dobbiamo!!!