Comunicato Stampa associazione "Sicilia Verde"

Considerato che Martedì Giorno 22 marzo del 2016 alle ore 10 andrò a testimoniare al tribunale di Barcellona in quanto chiamato dalla procura di Barcellona in un procedimento a carico di Marco Saetti per il reato previsto e punito dagli art. 81 e 674 cp, perchè in qualità di Direttore generale della Raffineria di Milazzo s.c. p.a., con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, consentiva che l'opificio della Raffineria di Milazzo emettesse Fumi ed Emissioni maleodoranti (nella specie idrocarburi non metanici e Mercaptani) che molestavano la popolazione di Milazzo e dei Comuni siti nella Valle del Mela e in Milazzo e zone limitrofe fino al mese di settembre 2012.

Ritenuto che negli ultimi mesi l'azienda continua pubblicamente a smentire le sue responsabilità riguardo alle Emissioni fuggitive di idrocarburi che continuano ad allarmare e molestare una popolazione come il caso recente del 16 marzo, da dove si evince attraverso gli organi di stampa che il sindaco di Milazzo ha diramato una nota chiamando ad intervenire l'Arpa di Messina per fare le rilevazioni con Canister, e per questi fatti nella stessa giornata del 22 il sottoscritto depositerà in procura un altra denunzia querela,

Visto che ancora ad oggi permane un grave problema di ordine e salute pubblica rispetto al continuo verificarsi di tali eventi,

Adesso è arrivato il momento di fare chiarezza sulle reali e non virtuose responsabilità penali di chi continua indisturbatamente ad inquinare il territorio di Milazzo e della Valle del Mela. Il sindaco di Milazzo in qualità di massima carica sanitaria faccia la sua parte a tutela della salute pubblica, chieda al Ministero la revisione integrale delle Autorizzazioni AIA , in quanto esistono di fatto violazioni alle prescrizioni sistematiche e si rechi davanti ai magistrati per chiedere celermente la conclusione di tutte le indagini emerse dalla stampa per Omicidio colposo a carico di 3 ex direttori e inquinamento dell'aria, delle falde acquifere e dei suoli per mancate bonifiche.

Giuseppe Marano "Sicilia Verde".