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Dalla Protesta alla Proposta: Agire Subito per Evitare il Disastro



I sottoscritti firmatari hanno tenuto oggi, venerdì 11 marzo 2016, a Pace del Mela, Palazzo Lo Sciotto, una conferenza Stampa. L’incontro si è concentrato sugli obbiettivi tattici che il movimento contro l’Inceneritore del Mela e tutti gli Inceneritori dovrebbe assumere, anche in considerazione delle altre criticità ambientali, sanitarie, economiche e sociali che caratterizzano il comprensorio di Milazzo-Barcellona-Valle del Mela.

La lotta contro l’inceneritore del Mela ha negli ultimi mesi beneficiato del grande slancio impresso dalla partecipazione popolare di massa, registrata in tre comuni del comprensorio. I referendum comunali di Pace del Mela, San Filippo del Mela e Gualtieri Sicaminò, infatti, hanno confermato tutte le aspettative del Comitato Referendario Territoriale. Accanto alla prevalenza plebiscitaria del NO all’inceneritore, l’altro importante risultato raggiunto è la capillare campagna di informazione e sensibilizzazione che le consultazioni hanno innescato. Grazie ad essa le ragioni del NO, articolate sotto gli aspetti sanitari, ambientali, sociali ed economici sono ormai patrimonio diffuso anche di coloro non definibili “attivisti” o membri di associazioni specializzate.

Per queste ragioni il Comitato Referendario Territoriale, che è nato anche per la promozione dei referendum comunali nei comuni del comprensorio di Milazzo-Barcellona-Valle del Mela, esorta le amministrazioni dei comuni che non hanno ancora indetto consultazioni comunali a farlo tempestivamente (utilizzando magari la consultazione referendaria nazionale del prossimo 17 aprile con evidente risparmi di risorse economiche), riconoscendo ai propri cittadini il diritto di ratificare attraverso le urne la loro contrarietà alla costruzione dell’inceneritore del Mela.

In un panorama caratterizzato dalla spoliazione dei basilari diritti di partecipazione democratica e da una progressiva centralizzazione delle decisioni, capaci di influenzare pesantemente la vita delle comunità locali, lo strumento referendario rimane tra i pochi capaci di tutelare sovranità del legittimo portatore, il popolo, così come sancito dalla Costituzione delle Repubblica.

In questo quadro, di primaria importanza è la partecipazione al prossimo referendum nazionale abrogativo del 17 aprile. In quella data, in sostanza, siamo chiamati a decidere se il patrimonio territoriale d’Italia debba essere fonte di benessere diffuso o motivo di arricchimento per poche società petrolifere. I firmatari invitano senza riserva a votare SI, per liberare i nostri mari e territori dall’attività estrattiva di idrocarburi.

La mobilitazione popolare si esprime anche attraverso le manifestazioni di piazza. Pertanto i firmatari hanno indetto insieme alle altre componenti del territorio la manifestazione regionale contro gli inceneritori, prevista per la prossima domenica 13 marzo a Milazzo. È importante precisare che tale evento ha la paternità di tutto il movimento NO Inceneritore del Mela e non vi è alcuna primogenitura attribuibile a qualche componente in particolare. L’importanza che la lotta contro gli inceneritori assume per l’intera collettività del comprensorio impone che le grandi manifestazioni di massa siano indette e condotte da tutte le componenti associative e di movimento presenti sul territorio.

Le donne e gli uomini che vivono i territori hanno piena sovranità a decidere sul loro futuro e pertanto sono legittimati a respingere con forza i progetti di espropriazione e sfruttamento, come gli elettrodotti TERNA, la costruzione delle trivelle, alla privatizzazione dell’acqua, la costruzione del MUOS e di altri dispositivi militari invasivi.

Al fine dei dare concretezza alle enunciazioni qui sviluppate si rende necessario interpellare le istituzioni, dal loro livello locale a quello nazionale. Esse non possono rimanere sorde alla forza e alla cogenza del messaggio che proviene dal comprensorio di Milazzo-Barcellona-Valle del Mela, rese ancora più evidente dall’articolazione di richieste e rivendicazioni che segue.

Rivendicazioni di carattere Regionale e Nazionale

Dichiarazione formare del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e del Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, del Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Messina Filippo Romano, del Sindaco di San Filippo del Mela Pasquale Aliprandi che esprima la più ferma contrarietà all’installazione di impianti di incenerimento sul suolo siciliano e nazionale, quale modalità di smaltimento dei rifiuti. Sarà resa esplicita la richiesta di emettere parere negativo al progetto presentato da A2A spa per la riconversione della Centrale Termo Elettrica di Archi-San Filippo del Mela in mega-inceneritore.

Adozione da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana di una mozione che ratifichi la netta contrarietà all’installazione nel territorio siciliano di qualsiasi inceneritore di rifiuti o combustibili da esso derivati

Adozione di tutti i provvedimenti legislativi e amministrativi necessari da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Governo Regionale per:

L’elaborazione immediata di uno un Piano strategico per la gestione dei rifiuti nella regione Sicilia che individui entro il termine di sei mesi: (i) realizzazione nel territorio della regione Sicilia di impianti di compostaggio circa 800 mila tonnellate/anno; (ii) strategia specifica di incremento delle quote di raccolta differenziata fino al 65% dei totale dei rifiuti prodotti, quota minima indicata dalle vigenti normative europee;

Il Riconoscimento del diritto delle popolazioni viventi nei territori interessati da progetti industriali o militari altamente invasivi come inceneritori, trivellazioni, impianti di raffinazione petrolifera e per le produzioni petrochimiche, stoccaggio di scorie nucleari, centrali a biomasse, parchi eolici o solari estensivi, MUOS, cave estrattive, basi militari e esercitazioni militari a essere interpellati sulla realizzazione o permanenza dei progetti stessi mediante referendum popolari, partecipando attivamente al processo decisionale sulla costruzione di tali progetti, capaci di introdurre modificazioni permanenti dell’assetto sociale ed economico del territorio, nonché determinare compromissione della salute pubblica dell’integrità ambientale.

Approvazione immediata, e in via definitiva, del Piano Paesaggistico d’Ambito 9, mantenendo, senza modifiche, l’art. 55 (riguardante il paesaggio del milazzese e dintorni) ed in particolare gli indirizzi, le direttive e le prescrizioni della specifica “12D- Paesaggio della riviera di levante”

Rivendicazioni di carattere locale per il comprensorio di Milazzo-Valle del Mela

Indizione da parte delle amministrazioni comunali del comprensorio della provincia tirrenica Messinese per un raggio di almeno 30 km dall’area industriale di Milazzo-Valle del Mela, inviata per conoscenza all‘ANCI Sicilia, di referendum popolari nei comuni dell’area aventi oggetto il progetto di riconversione della Centrale Termoelettrica di Archi-San Filippo del Mela in mega-inceneritore;

Avvio immediato della raccolta differenziata porta a porta nei comuni del comprensorio dove questa non sia ancora attiva e potenziamento in tutti gli altri per il raggiungimento della quota minima del 65% dei rifiuti prodotti, così come previsto dalle vigenti normative europee;

Richiesta formale da parte dei sindaci del comprensorio di Milazzo-Barcellona-Valle del Mela all’indirizzo dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali per l’approvazione immediata e in via definitiva del Piano Paesaggistico d’Ambito 9,mantenendo, senza modifiche, l’art. 55 (riguardante il paesaggio del milazzese e dintorni) ed in particolare gli indirizzi, le direttive e le prescrizioni della specifica “12D- Paesaggio della riviera di levante”.

Promozione di una protocollo tra EE. LL. e portatori di interessi collettivi per l’Individuazione e istituzione di un Nuovo Ente Istituzionale composto dagli EE. LL. del comprensorio di Milazzo-Valle del Mela, competente per la gestione del polo industriale di Milazzo-Valle del Mela e di tutte le attività connesse, quali: concessioni, autorizzazioni, revisioni, ammodernamenti, ampliamenti, modifiche e/o altre attività di tutti gli impianti industriali esistenti (RAM, centrale Edipower, Acciaierie, etc.);

Elaborazione di un Piano straordinario per l’evacuazione delle civili popolazioni del comprensorio industriale tirrenico;

Dismissione di tutti i serbatoi della RAM e della Centrale Edipower adiacenti alle civili abitazioni di Archi e Parco Nuovo;

Elaborazione di Nuovo Piano di Sviluppo Socio/economico e occupazionale alternativo all’attuale polo industriale che preveda le seguenti azioni urgenti:

Avvio entro dodici mesi di una generale bonifica sanitaria e ambientale, messa in sicurezza del territorio, con particolare attenzione al dissesto idro-geologico, alla rete viaria. Tali azioni devono mirare a una sostanziale diminuzione dell’impatto sanitario e ambientale;

Potenziamento del sistema di controllo emissioni inquinanti sotto il diretto controllo degli EE.LL. del comprensorio;

Avvio di uno screening di massa delle popolazioni residenti ed in particolare della popolazione giovanile di età compresa tra 10/20 anni e delle donne di età compresa tra 10/40 anni;

Consolidamento del registro tumori territoriale, con risoluzione di qualsiasi conflitto d’interesse di cui siano oggetto quadri dirigenziali, di modo che si renda impossibile la detenzione di incarichi multipli che determinino la sovrapposizione di funzioni di controllo e di tutela degli interessi delle aziende proprietarie o gestrici degli impianti oggetto dei controlli;

Analisi a campione dei terreni adiacenti agli impianti industriali;

Istituzione in ogni comune dell’organo di controllo sulla gestione della Raccolta Differenziata composto da Comitati/movimenti dei cittadini cosi come previsto dall’art. 4 comma N della l.r. nr. 9/2010.

Nell’ottica di tali punti e per una migliore azione di tutela della salute, dell’ambiente gli stessi sottoscrittori hanno avviato la richiesta di un incontro con la Commissione d’indagine Ambientale della Valle del Mela nominata dall’Assemblea Regionale Siciliana.

Le Associazioni e i comitati firmatari

Alsa Santa Lucia del Mela

Arci Messina

Comitato No Inceneritore del Mela #fuoridaipolmoni

Futura Pace del Mela

Legambiente del Longano

Terramare Sicilia

Zero Waste Sicilia

Zero Waste Circolo del Mela

BY NOINCENERITOREDELMELA · 11 MARZO 2016

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