Precari del Comune, situazione delicata

“Nessun allarmismo ma la situazione del personale precario è delicata e va affrontata in modo serio, senza annunci e senza proclami. Partendo da una premessa: il sindaco non è la controparte dei lavoratori, ma anzi è al loro fianco per uscire da questa situazione di incertezza”.
Il sindaco Giovanni Formica questa mattina ha parlato in modo esplicito nel corso della riunione della Cisl che a palazzo dell’Aquila ha discusso tra le varie problematiche (contrattazione, problema vigili urbani) anche del futuro dei contrattisti.

Un incontro che è servito a fare chiarezza su alcune situazioni, ma anche a disegnare un quadro tutt’altro che roseo per le maestranze di palazzo dell’Aquila visto che – come sostenuto dallo stesso primo cittadino – “la proroga approvata nella delibera del febbraio 2014 dalla precedente giunta, potrebbe non avere valore”. “Diciamo – ha detto Formica – che quella delibera non è una proroga, ma esprime solo una volontà a prorogare il contratto di lavoro dei 170 contrattisti, dando mandato al sindaco di richiedere la copertura della spese secondo le modalità che sarebbero state rese note con una circolare dell’assessorato regionale del Lavoro. E oggi se i sindacati tengono continue riunioni – domani è previsto un incontro della Cgil -, gli stessi lavoratori hanno sollecitato il consiglio comunale a promuovere una seduta straordinaria, organizzando loro stessi una protesta il prossimo 11 dicembre, evidentemente c’è perplessità sul contenuto di questa delibera ed in particolare sulla proroga. Ritengo quindi che occorre tutti insieme sollecitare il governo regionale ed eventualmente nazionale a trovare una soluzione rimuovendo i paletti fissati dalla normativa statale (legge D’Alia) che non consente di prorogare i contratti in assenza di una previsione di stabilizzazione. E anche a tal riguardo, va detto, ad onor del vero che ad oggi i posti disponibili sono 56 e non oltre 100, come sostenuto in passato, visto che bisogna prevedere anche l’apertura all’esterno in occasione delle procedure di stabilizzazione. Altro aspetto da conoscere è il finanziamento che la Regione andrà a prevedere per questo personale nel 2016, mettendolo concretamente a disposizione del Comune, risorse che in atto non ci sono. A ben vedere dunque una serie di problematiche che – lo ribadisco – sono pronto come Amministrazione ad affrontare a fianco dei lavoratori e dei sindacati per giungere ad una soluzione. Noi siamo parte e non la controparte. Ma oggi il futuro di questi lavoratori non è – come si sostiene – nelle mani dei sindaci, bensì delle istituzioni regionali e nazionali”.